NAPOLI. Tre discariche e tre siti di stoccaggio da affiancare a Macchia Soprana, per un totale di 900mila tonnellate di rifiuti. E’ il piano ufficiale del commissario De Gennaro per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania.
Entro dieci giorni saranno riaperte le discariche di Difesa Grande (Ariano Irpino, Av, 42mila tonnellate), Villaricca (Napoli, 35mila) e Montesarchio (Benevento, 21mila). Saranno attivati, inoltre, i siti di stoccaggio a Santa Maria la Fossa, in località “Ferrandelle”, nel casertano (350mila tonnellate), a Marigliano (Napoli, 98mila tonnellate) e a Pianura (20mila) ma in una zona adiacente alla discarica oggetto di protesta. Nel quartiere napoletano, ha chiarito De Gennaro, saranno stoccate solo ecoballe e attivate le sperimentazioni dei protocolli di inertizzazione delle stesse. Santa Maria la Fossa e Marigliano, invece, saranno ad uso “promiscuo” (discarica-ecoballe). A questi va aggiunto il sito di stoccaggio dell’ex Manifatture Tabacchi a Napoli. Queste sei discariche si affiancheranno a quella già attiva di Macchia Soprana. La discarica salernitana di Parapoti, invece, è considerata una “riserva strategica” e sarà aperta se il commissariato lo riterrà opportuno.
