SAN CIPRIANO DI AVERSA (Caserta). Il riscatto dallincubo delle droghe può passare per la via dellarte e dell”immaginazione.Antonio R., lartista sconosciuto, tossico e vagabondo da oramai 16 lunghi anni, ripercorre, in un cortometraggio prodotto dalla cooperativa Eureka onlus di San Cipriano di Aversa, …
…lintero arco della sua vita, da quando, bambino,coccolato dagli adulti che lo circondavano, fino ai giorni del primo spinello e delle cattive compagnie,riportando così alla luce i momenti in cui è incominciata per lui la triste discesa nel tunnel della tossicodipendenza. Il corto cinematografico vuole essere una sorta di viaggio documentaristicodi denuncia ma allo stesso tempo didattico, per Antonio e non solo. Tra gli intenti che hanno animato gli operatori della cooperativa nella messain operadella pellicolavi era quello di riabilitare Antonio, restituendogli il sorriso e la gioia di vivere che la vita gliha crudelmente sottratti. Con la regia del giovanesanciprianese Giovanni Pirozzi, filmaker di talento,con le musiche composte degli Ilary Disdegno, il corto, girato quasi interamente a casa dello stesso protagonista, è già stato oggetto di importanti riconoscimenti, essendo stato selezionato al concorso Il corto.it – festa internezionale di Roma 2007. Importante è stato lapporto dato alla regia da parte di Michele Pagano, altro giovane regista dellagro aversano.