Mondragone, Casa Famiglia in un bene confiscato alla camorra

di Redazione

il sindaco Ugo Alfredo Conte MONDRAGONE (Caserta). In questi giorni sarà inaugurata una nuova Casa Famiglia per minori in difficoltà familiare, ubicata in un villino confiscato alla criminalità organizzata locale e acquisito al Patrimonio indisponibile del Comune di Mondragone.

Verso la fine del 2004, a seguito della confisca di un fabbricato situato in località Pineta Riviera ai danni di un noto boss del casertano, l’Agenzia del Demanio ne trasferiva la proprietà allo stesso Comune di Mondragone affinché venisse realizzata, ai sensi della vigente normativa sulla lotta alla criminalità organizzata, una struttura residenziale per l’accoglienza di minori in situazione di disagio socio-familiare. Il villino sequestrato, circondato da ampio spazio verde, veniva totalmente ristrutturato e dotato di impianto di riscaldamento, grazie anche ai fondi regionali concessi al Comune ai sensi della L.R. 23/93. “La Città di Mondragone vanta un piccolo ma importante primato. – afferma il sindaco Ugo Alfredo ConteDei quattro immobili sequestrati alla Camorra, di cui tre resi disponibili al Patrimonio del Comune, uno è stato destinato alla Protezione Civile, uno a Casa Famiglia ed un terzo è in avanzata fase di ristrutturazione per la realizzazione di un centro sociale polivalente. Il quarto immobile ospita la Tenenza della Guardia di Finanza. Ogni qual volta il Demanio ha reso disponibile gli immobili, il Comune ha attivato senza indugio le procedure amministrative per destinare ad uso sociale questi beni. Penso che questo sia un modo concreto e reale di dare il contributo dell”Amministrazione Comunale alla lotta alla criminalità organizzata”. Nel 2007, ultimati i lavori di ristrutturazione e così come prevedeva la stessa legge, è stato emanato dal competente Ufficio del Comune di Mondragone un apposito Bando Pubblico per la selezione di un idoneo Organismo del Terzo Settore a cui concedere in uso gratuito lo stesso fabbricato confiscato, al fine di realizzarne una struttura di accoglienza per minori. Pochi giorni fa, dopo aver ricevuto nel mese di novembre 2007 il villino confiscato, la Cooperativa Sociale selezionata ha ottenuto l’autorizzazione comunale per il funzionamento di una Casa Famiglia, completamente arredata e funzionale, già pronta ad accogliere bambini fino a 6 anni di età.

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