MONDRAGONE (Caserta). Sabato 16 febbraio nella Sala conferenze del Museo Civico Archeologico Biagio Greco di Mondragone, avrà luogo la giornata di studi che presenterà i risultati di questi dieci anni di scavi e scoperte nel territorio mondragonese.
Sono passati ben dieci anni da quando si iniziò il primo scavo archeologico sistematico nellarea del territorio di Mondragone. E larea della romana Sinuessa (colonia fondata nel 296 a.C.), del medievale insediamento di Rocca Montis Draconis, ma mai si sarebbe immaginato di tornare indietro nel tempo fino al Paleolitico con la scoperta dellinsediamento di Rocca San Sebastiano o con le recentissima scoperta del Villaggio dei Ciclamini di epoca aurunca. Il tutto allinterno di un territorio spesso martoriato dallabusivismo edilizio, dalle discariche abusive, dal malaffare… In questo complesso contesto, Mondragone si sta imponendo come uno dei più ricchi territori campani dal punto di vista archeologico, grazie allintensa attività del locale Museo Civico Archeologico Biagio Greco, promotore di diverse iniziative in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, ed è sembrato giusto, a dieci anni dallinizio delle campagne di scavo, fare il punto della situazione con una giornata di studi e con il volume Dieci anni di ricerche archeologiche a Mondragone e nel suo territorio (1997-2007) a cura di Luigi Crimaco e Francesca Sogliani. Il tutto perchè, come ricorda Ugo Alfredo Conte, sindaco della cittadina modragonese, diventi un richiamo allattenzione sia per quanti vivono nella Città di Mondragone, affinché sentano sempre più nel profondo lorgoglio delle origini comuni, sia dei ricercatori più attenti perché approfondiscano una problematica ricca di allettanti prospettive e infine degli amministratori del domani perché, dopo tanti anni di disinteresse colpevole e di scempio oltraggioso, continuino nellopera di provvidenza riparatrice che da tempo stiamo portando avanti e che si è mostrata capace di fecondi risultati.