PARETE (Caserta). La Campania non è solo monnezza, la regione è ricca di tradizioni, di posti meravigliosi, di un patrimonio artistico di inestimabile valore.
La Campania non è soltanto la parte negativa che ogni giorno si vede in televisione, ha virtù che pochi luoghi hanno peccato che ha sempre avuto una pessima classe politica. Oggi voglio raccontarvi una storia che fa parte delle tante tradizioni della Campania, che i giovani hanno ereditato dalle passate generazioni e ne conservano il valore, portandolo avanti con spirito di passione. Siamo a Parete, in un paese della provincia di Caserta, a pochi passi da Napoli e dalla “Città della Reggia”. Il mare dista una decina di chilometri, qui si vive una tradizione, per i cittadini religiosi, per gli addetti ai lavori pagani, non importa, limportante che essa va avanti dal 1400 ed ogni generazione ne conserva scrupolosamente la sua importanza. Era un grigio mattino del 1400, un cacciatore mentre era in giro per le campagne del paese, precisamente in località Rotonda, quando il suo cane, fermatosi in un punto ben preciso, inizia a scavare con le zampe; il cacciatore insospettito prende una pala ed inizia a scavare anchegli. A pochi metri di profondità rinviene un quadro raffigurante il volto della Madonna con in braccio il Bambino Gesù. In pochi minuti il ritrovamento fa il giro del paese, il quadro viene portato in chiesa ed i fedeli decidono di dare come nome alla Santissima (dato il luogo di ritrovamento) Maria SS. della Rotonda.
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La leggenda racconta di dispute con un paese confinante, poiché il cacciatore era di un paese del circondario voleva portarlo al suo paese mentre il quadro era stato ritrovato nel comune di Parete. Dopo lunghe trattative e con lintervento della Curia dellepoca, fu deciso che il quadro doveva essere assegnato a chi laveva trovato. Erano i giorni in prossimità di Pasqua, il popolo paretano che già si era affezionato allimmagine sacra a malincuore dovette cedere. Fu allestito un carro trainato da due buoi per portare leffige al paese vicino e durante questa cerimonia di passaggio avvenne il primo miracolo: nel momento in cui fu posizionato il quadro sul carro ed il cocchiere diede il comando ai buoi di camminare, essi non si muovevano. Le persone tiravano i buoi per farli camminare ma essi continuavano ad essere immobili, una forza soprannaturale gli impediva di muoversi. La Vergine aveva deciso di rimanere a Parete e non ne voleva sapere di andare via. A quel punto tutti dovettero constatare che si trattava di un miracolo ed infatti, non appena il quadro fu rimosso dal carro questo diventò leggero come una piuma ed i buoi iniziarono a camminare senza problemi. Riconosciuto il volere della Vergine di rimanere tra la gente di Parete fu deciso che leffige sarebbe rimasta dove era stata ritrovata. Da allora ogni lunedì in Albis si ripete questa tradizione per festeggiare la Santissima della Rotonda. Nel luogo del ritrovamento è stata costruita una cappella ed ogni anno si effettua una processione per venerare la Madonna nel luogo esatto del ritrovamento. Il giorno del lunedì in Albis cè la tradizionale processione per tutte le strade del paese che inizia dopo il tradizionale volo degli angeli. Lattrazione consiste in un percorso effettuato da due splendide fanciulle, ad una altezza di