SANT”ARPINO. Studiava a Roma, era tornato a casa per le feste natalizie, non avrebbe mai immaginato che ad attenderlo ci sarebbe stata la morte. Giuseppe Lettera, 22 anni, è rimasto ucciso stamani per le ferite riportate in un incidente domestico.
Erano circa le 12, il giovane studente era nella sua abitazione di via De Gasperi, nei pressi del Municipio, quando, per circostanze ancora da chiarire, è finito nel vetro di una porta. Le schegge gli hanno trafitto alcuni organi vitali, comportando una grossa perdita di sangue. Trasportato d”urgenza in ospedale, il giovane è morto poco dopo il ricovero. Una tragedia che ha sconvolto l”intera comunità di Sant”Arpino, la quale ora si stringe attorno al dolore della famiglia Lettera.
Urta contro la porta di vetro, muore a 21 anni
SantArpino. Muore tra le mura domestiche a 21 anni. Poteva trattarsi di un banale incidente e invece linfortunio si è rivelato putroppo fatale. Giuseppe Lettera, questo il nome della vittima, si trovava nella sua abitazione in via De Gasperi a Sant”Arpino quando a seguito di una caduta è scivolato urtando violentemente contro il vetro di una porta. Erano le 12.40, Giuseppe e il fratello Emanuele si trovavano a casa nella loro stanza; davano un”occhiata al computer, chiacchieravano, scherzavano, si prendevano un po” in giro come si fa di solito tra ragazzi. Ad un tratto Emanuele, il più piccolo, 18 anni, sente un tonfo tremendo e un grido, si volta e vede Giuseppe pieno di sangue conficcato nel vetro della porta della camera da letto. Emanuele in preda al panico chiama immediatamente il 118 e nel frattempo cerca di liberare il fratello dal vetro che gli aveva procurato una enorme ferita all”addome e al torace. «Non so se si sia trattato di un malore improvviso che gli ha fatto perdere l”equilibrio, oppure una caduta accidentale che lo ha fatto urtare con violenza nel vetro. Nel giro di qualche istante l”ho visto pieno di sangue, dolorante e ho cercato di salvarlo». Così Emanuele, sconvolto, ha spiegato ai carabinieri di Sant”Arpino giunti subito sul posto ciò che era accaduto. I soccorsi invece pare siano arrivati dopo un bel po” di tempo, almeno così raccontano i vicini e i cugini della vittima. Dopo circa venticinque minuti alcune persone accorse sul luogo dell”incidente, visto che da Aversa l”autoambulanza tardava ad arrivare, hanno provato a chiamare l”altro pronto soccorso più vicino, quello di Frattaminore, l”ospedale San Giovanni di Dio. «Non è quella una zona di nostra competenza, per la provincia di Caserta c”è un altro ospedale», questa la fredda risposta. Quando i soccorsi dal Moscati di Aversa finalmente sono arrivati era ormai troppo tardi: il ragazzo è stato trasportato sulla vettura ma è morto nel giro di qualche minuto. Giuseppe era tornato a casa la scorsa settimana proprio per trascorrere le feste di Natale insieme alla sua famiglia: con il fratello, la mamma Anna e il papà Raffaele. Da tempo infatti il giovane lavorava e viveva a Roma. Era stato assunto in banca di recente e contemporaneamente portava avanti gli studi di economia all”Università di Roma. I genitori, entrambi insegnanti, la mamma presso una scuola elementare e il padre ad Aversa in un Istituto tecnico, stamattina erano usciti presto di casa per sbrigare alcune commissioni, si accingevano a festeggiare la fine dell”anno. Poco prima di pranzo invece una terribile telefonata ha sconvolto loro la vita. La mamma è stata colta da malore ed è stata accompagnata in ospedale dall”autoambulanza, il padre si è precipitato a casa e ha abbracciato il figlio Emanuele addolorato. «Forse se l”autoambulanza fosse arrivata in tempo – hanno commentato gli amici – l”epilogo non sarebbe stato così tragico e Giuseppe sarebbe ancora vivo». Gli amici del giovane e l”intera famiglia non si danno pace, maledicono i disservizi, se la prendono con chi non è arrivato in tempo ma adesso niente più potrà riportare Giuseppe tra loro. Il corpo della vittima nel pomeriggio è stato trasferito all”ospedale di Caserta e molto probabilmente questa mattina, come ha disposto il medico legale, l”autopsia chiarirà le cause del decesso.
Il Mattino (SARA BONI)