NAPOLI. “Bisogna aggiornare continuamente le conoscenze e far progredire la ricerca senza creare vincoli e impedimenti. Non si può fermare la ricerca, ma bisogna vigilare sui suoi risultati.”
Ha iniziato così il suo intervento su Radio Radicale il Ministro per le Riforme e l”Innovazione nella Pubblica Amministrazione Luigi Nicolais in una trasmissione sul futuro della ricerca, organizzata dai Radicali e dal Pd, condotta dal direttore di Radio Radicale Massimo Bordin, alla quale hanno partecipato il Ministro Emma Bonino (in collegamento telefonico), il Direttore dell”Istituto di ricerca sulle cellule staminali dell”Ospedale San Raffaele di Milano e componente del Direttivo dell”Associazione Luca Coscioni Giulio Cossu, il deputato radicale Sergio D”Elia e l”urbanista Aldo Loris Rossi. Nicolais, unico scienziato italiano, candidato al Parlamento e Ministro, tra quelli maggiormente citati al mondo secondo ISIHighlyCited.com (più autorevole censimento mondiale delle citazioni degli scienziati) ha partecipato ad un faccia a faccia con la “galassia radicale” sui grandi temi del dibattito tra radicali e Pd.
“La ricerca- ha continuato Nicolais- è di per sé un”attività creativa che deve seguire i tempi sociali e tecnologici, oggi sempre più veloci. Questa è la condizione prima per una buona politica sulla ricerca, insieme alla capacità di saper governare i risultati. L”innovazione è oggi l”unica leva possibile per progredire. Serve una ricerca di frontiera da valutare continuamente per monitorare i risultati e capire quali sono le strade che si stanno battendo.
Ed è stata la Bonino a portare la trasmissione sul tema del nucleare: “Per i nucleare di terza generazione, che è quello attuabile in Italia,- ha dichiarato la Bonino- ci sono problemi vari: prima di tutto non ha nessuna convenienza per quanto riguarda il rapporto costo-benefici: costa troppo e non può portare benefici per i prossimi dieci anni. E poi ci sono diversi problemi come le scorie.” Ed è stato Nicolais a puntualizzare che: “Nella situazione italiana che riguarda l”energia, le ideologie sono da eliminare e bisogna pensare ad attività di ricerca sulle energie sostenibili e alternative da una parte e iniziare a fare ricerca vera sul nucleare dall”altra. Tutte le tecnologie e i riferimenti stanno cambiando e non possiamo ancora essere bloccati. Per progredire bisogna fare ricerca per attivare una sorta di rivoluzione permanente in cui la ricerca corra sempre più avanti.”