SAN NICOLA LA STRADA (Caserta). “Non abbiamo mai avuto il sentore di perdere queste elezioni”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Francesco Basile, presidente del primo Circolo della Libertà nato sul territorio cittadino l’anno scorso quando scese in campo la Brambilla.
“L’apporto dato dal Circolo della Libertà – ha aggiunto Basile – è stato molto importante, allo stesso livello di quello espresso da Forza Italia. Ora ci aspetta un duro lavoro ed io mi adopererò perché possa al più presto nascere il Popolo della Libertà”. Anche a San Nicola la Strada il PDL ha raggiunto punte molte alte. Al Senato ha raccolto il 44,8 per cento, mentre alla Camera ha superato il 45 per cento, precisamente il 45,6 per cento. Non altrettanto soddisfacente il risultato dell’Unione di Centro che ha conseguito il 7,2 per cento alla Camera ed il 7,4 al Senato. Altro che il 12 per cento che i vertici provinciali hanno dichiarato di essere in grado di raggiungere. Il Partito Democratico, pur nella sconfitta nazionale, ha fatto registrare oltre il sei per cento in più rispetto alla media provinciale del PD, mentre, nei comuni con oltre i quindicimila abitanti, il PD di San Nicola La Strada è risultato primo con il 32,4 al Senato ed il 32,1 alla Camera. Bene anche l’Italia dei Valori che ha raccolto il 7,4 per cento alla Camera ed il 7,3 al Senato. Male, anzi malissimo la Sinistra Arcobaleno di Giuseppe Leone e Pasquale Panico che hanno racimolato il 2,5 al Senato ed il 2,7 alla Camera. C’è dunque bisogno di una serie riflessione all’interno di tutta la sinistra sannicolese (PD e SA) che dovrà vedere coinvolti anche i vertici provinciali che dovrebbero rassegnare le dimissioni come hanno fatto, da galantuomini quali sono, Bertinotti e Boselli. Ciò che non ha fatto, ad esempio Pecoraro Scanio né i vertici provinciali dei Verdi. Qual è l’esempio che viene dato ai loro elettori? Quello di essere abbarbicati sulle proprie poltrone.
