SAN NICOLA
Ad affermarlo, allindomani della Caporetto della Sinistra Arcobaleno, è Salvatore Motta, attualmente alla guida della locale sezione del Pdci, dopo le dimissioni di Carlo Iengo e di Franco Nigro, ex segretario provinciale dei Comunisti Italiani, in dissenso sulla linea politica in vista delle elezioni. Per Salvatore Motta, da unanalisi a caldo, sono vari e specifici i fattori che hanno determinato una tale e sonora disfatta. Innanzitutto la delusione delle persone di sinistra che dal governo Prodi non hanno ricevuto, come primi impegni, la risoluzione delle loro istanze, quali labolizione della Legge Biagi, della Legge Moratti e del cosiddetto Scalino; labolizione dellICI sulla prima casa per coloro con i redditi bassi, laumento dei salari e delle pensioni, la stabilità dei precari e la prospettiva di lavoro per i disoccupati, la diminuzione delle tasse, dei prodotti di prima necessità e dei servizi (tassa sui rifiuti, energia elettrica, gas, acqua, ecc.). Poi, la decisione di Walter Veltroni di non allearsi con