VICO EQUENSE (Napoli). Vico Equense è il Comune della provincia di Napoli con il più alto indice di raccolta differenziata.
E quanto si evince dagli studi condotti dal Sir- la piattaforma informatizzata per lacquisizione e l’elaborazione dei dati sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani- che nel mese di aprile ha rilevato una media pari al 71,79%. Grande risultato per un Comune che solo nel 2006 ha vissuto un periodo di grave emergenza rifiuti, al quale ha saputo reagire con forte determinazione. Il 15 aprile 2007 ha, infatti, avviato in via sperimentale in una parte della città il sistema di raccolta porta a porta, con la completa rimozione dalle strade dei cassonetti e delle campane, per poi estenderlo allintero territorio nel febbraio 2008. Oggi Vico Equense fa parte del Club dei comuni virtuosi della Campania, istituito dal Comieco, ed è pronto ad affrontare una nuova sfida. Abbiamo intenzione di proseguire lungo il percorso intrapreso – spiega Giuseppe Dilengite, vicesindaco e assessore al turismo – perché riteniamo che il rispetto per lambiente e, di conseguenza, per la salute siano importantissimi e per questo vadano salvaguardati. Presto passeremo alla raccolta differenziata dellolio di frittura per poi lavorare sulleliminazione delle buste di plastica dagli esercizi commerciali. Un grazie va senza dubbio alla popolazione – aggiunge Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense – che ha risposto benissimo al nostro invito, mostrando un grande senso di responsabilità civile e di coscienza ambientale. Altro dato da evidenziare è la diminuzione del quantitativo complessivo di rifiuti prodotti. Grazie al sistema di raccolta porta a porta – afferma Giuseppe Cioffi, assessore allambiente – i cittadini sono diventati più attenti. Basta confrontare i dati di aprile 2007 con quelli di aprile 2008. Il quantitativo complessivo di rifiuti raccolto è diminuito di 200 tonnellate, pari a 10 kg al mese per abitante. Selezione dei rifiuti e tutela della fauna marina: questi i punti cardine della Giornata del mare, promossa e organizzata dal Comune di Vico Equense, Proloco, Lega Navale- delegazione di Vico Equense e in collaborazione con la stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. Unoccasione non soltanto per sensibilizzare gli studenti delle scuole medie ed elementari a queste tematiche, ma anche per condurre uno studio scientifico finalizzato alla comprensione del comportamento delle tartarughe marine nel loro ambiente naturale. Sono cinque, infatti, gli esemplari liberati nelle acque che bagnano la costa vicana muniti di minicomputer che serviranno alla Stazione zoologica per continuare uno studio avviato nel 2006 a Baia Domizia. Alex il nome della più anziana, 40 anni. Consuelo, Blu, Uwe, Luciano si chiamano le altre, che hanno unetà compresa tra 20 e 25 anni. I dati che raccoglieremo verranno messi a confronto con quelli ottenuti due anni fa – spiega Flegra Bentivegna, direttrice del Turtle point e del centro di recupero della stazione zoologica – quando sul litorale Domizio abbiamo liberato quattro tartarughe Caretta caretta. Le informazioni pervenute ci serviranno per valutare le differenze comportamentali in due ambienti ecologici tanto dissimili.