Mondragone, Sos turismo costiero: protesta degli operatori

di Redazione

litorale domizioMONDRAGONE (Caserta). Sos per il turismo costiero; l’emergenza rifiuti e la trascuratezza della politica rischiano di pregiudicare l’indotto economico più importante della regione.

La denuncia allarmante proviene dall’Associazione degli operatori turistici di Mondragone. Il presidente, nonché consigliere comunale del Pdl, Maria Eleonora Conte, ha investito delle problematiche del settore lo stesso Silvio Berlusconi. In una nota inviata al presidente del Consiglio si legge come “l’emergenza rifiuti abbia leso l’immagine del turismo e quindi le attività balneari ed alberghiere ad essa collegate”. Ma il problema più impellente per gli operatori sarebbe in questo momento l’aumento del canone demaniale marittimo che, sulla scorta della finanziaria 2007, prevede un aumento considerevole e , soprattutto , non in linea col difficile momento attraversato dagli operatori turistici. “Tale legge – si riscontra nella nota inviata al premier – risulta totalmente disancorata dalla realtà economico-sociale di riferimento. La manovra finanziaria ha ipotizzato che le concessioni demaniali possono rappresentare un valore economico con eguali potenzialità per qualsiasi tratto costiero d’Italia. Ciò non corrisponde al vero se si tiene conto, come nel caso di Mondragone e della fascia costiera domizia, che non sono state rilasciate concessioni esennali, ma solo autorizzazioni provvisorie, non essendo ancora ultimato l’iter burocratico per le sanatorie a beneficio dei manufatti inerenti gli stabilimenti, a fronte, però delle ingenti obbligazioni che gli operatori hanno contratto con l’Agenzia del demanio per regolarizzare le posizioni pregresse. Fra l’altro, – prosegue la nota – la Regione Campania ha omesso le verifiche puntuali sul territorio, che avrebbero consentito di differenziare il trattamento economico in ragione della remuneratività delle attività svolte e delle caratteristiche delle strutture che la ospitano. Infine – si legge – l’attualissima emergenza rifiuti rappresenta un ulteriore momento di debolezza del sistema turistico locale che sarà segnato da una prevedibile, scontata, crisi di presenze nell’ ormai alle porte stagione turistica 2008”. Queste le ragioni, dunque, che hanno spinto gli operatori a chiedere, nell’ambito dello stesso esposto, una riduzione del canone demaniale del 50%, una riduzione dell’Iva dal 20% al 10% e la possibilità dell’abolizione dell’Ici. “A riguardo – dichiara Maria Eleonora Conte – abbiamo sollecitato anche l’impegno del sottosegretario all’economia Nicola Cosentino”.

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