San Marco, Az Surgelati: Palumbo (Ugl) replica a Cisl-Cgil

di Redazione

Ferdinando PalumboSAN MARCO EVANGELISTA (Caserta). Dopo le critiche rivolte alla Ugl dalle altre sigle sindacali della provincia, abbiamo raggiunto Ferdinando Palumbo, il segretario provinciale del settore Agroalimentare della Ugl Caserta, al quale abbiamo voluto porre qualche domanda sulla questione Az Surgelati.

Segretario Palumbo, cosa pensa della Az Surgelati? Penso che sia una importante realtà lavorativa del casertano, un patrimonio occupazionale da preservare. Ovviamente, questo nulla toglie al fatto che la Ugl tutela gli interessi dei lavoratori; in passato ci siamo scontrati duramente con i vertici aziendali, ricordo che su una questione procedurale erano stati coinvolti addirittura i vertici nazionali di Confindustria.

Gli altri sindacati, eccetto la Uil, hanno attaccato l’atteggiamento preso dalla Ugl nella ultima trattativa sui benefit aziendali affermando che sono stati traditi gli accordi aziendali. Voglio soltanto ricordare che il secondo livello in azienda era scaduto e che nessuno si era preoccupato di rinnovare gli accordi. Abbiamo chiesto di aprire un tavolo di trattativa da convocarsi entro Settembre, nel frattempo abbiamo assicurato i benefit ai lavoratori meritevoli evitandogli l’umiliazione dei minimi tabellari. Se adesso l’azienda non manterrà le parole date, noi non staremo certo a guardare, ma per adesso evitiamo di convocare scioperi per difendere un tasso di assenteismo quattro volte maggiore della media nazionale.

Non vuole lanciare anche lei una frecciatina ai suoi colleghi delle altre sigle? Sia per inclinazione personale che per dovere nei confronti dello statuto della Ugl, perseguo l’unità sindacale. Ai miei colleghi delle altre sigle dico soltanto che sono pronto a ricercare assieme le soluzioni necessarie per la Az Surgelati e per qualunque altra problematica esistente sul territorio. Se vorranno, e questo lo dico in qualità di consigliere nazionale, saranno miei ospiti presso la sede della Ugl, viceversa sarò io stesso pronto ad incontrarli dove vorranno. Credo però che prima debba cadere quel requisito ideologico che spesso li contraddistingue; ognuno può raccontare ciò che vuole, ma se sulla questione Az la triplice non avesse chiesto tavoli di trattativa separati, forse oggi non ci sarebbe la spaccatura, giudichi lei.

Lei è stato accusato di aver cavalcato il malcontento dei lavoratori, come risponde a questa critica? Dico che accetto il complimento, se esistesse il decalogo del buon sindacalista credo che sarebbero contemplati gli obblighi di cavalcare il malcontento, cercare la soluzione ai problemi dei lavorativi e proporre iniziative alle controparti. Non abbiamo raccolto la maggioranza relativa alle elezioni della Rsu per un caso del destino, il fatto è che facciamo bene il nostro mestiere.

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