Agnese Ginocchio canta per i Diritti Umani

di Redazione

Agnese GinocchioCASERTA. “Tutti i diritti umani di (e per) tutti gli uomini”. E’ il titolo del brano scritto dalla “Cantautrice per la Pace” Agnese Ginocchio, sul tema della difesa dei diritti dell’uomo.

La Ginocchio, originaria di Alife (Caserta), che, oltre alla musica, è conosciuta per il suo grande attivismo nella difesa dell’ambiente e che vanta numerosi riconoscimenti, tra cui il “Premio Campania Unicef per l’ impegno di cantautrice ed artista internazionale per la Pace”, “Colomba Pace di Assisi”, “Premio nazionale Legalità Paolo Borsellino per l’impegno sociale e civile”, ha realizzato anche un video del brano, qui proposto.

“Scopo di questa canzone – ci spiega Agnese Ginocchio – è quello di sensibilizzare soprattutto le nuove genrazioni verso queste tematiche così importanti dalle quali dipende il futuro dell’uomo. Infatti, la difesa dei diritti umani non riguarda solo alcune fasce di popoli o nazioni, ma tutti gli uomini, a partire dal nostro territorio, perché fin quanto ci saranno ingiustizie, sfruttamento, povertà, degrado e scempio ambientale, inquinamento, illegalità e criminalità diffusa, precarietà e disoccupazione, insicurezza nel lavoro (morti bianche), violazioni di diritti, a cominciare da quelli fondamentali che almeno consentono quel minimo a realizzare un tenore di vita dignitoso (cibo, vestiario, cure mediche, alimentazione, istruzione, abitazione, pari opportunità…), non ci sarà mai giustizia, condizione necessaria per creare e vivere in Pace e sicurezza. Il nostro compito – conclude la testimonial per la Pace – è quello appunto di diffondere ad ampio raggio queste tematiche”.

“Tutti i diritti umani…”di Agnese Ginocchiovideo

Ecco perché, in sinergia con i distretti, i dirigenti scolastici ed i referenti dei progetti Pace, Diritti e Legalità, la Ginocchio ha deciso di diffondere il brano e il video nelle scuole del territorio casertano. Le riprese del video, ad opera del regista Marino Cataudo di Benevento, già autore dei video sulle Marce della Pace Benevento-Pietrelcina promosse dalle Acli, sono state effettuate in alcuni dei luoghi più degradati della città di Benevento, in Campania. Nel video sono state associate ed inserite delle foto tratte da vari reportage: “Gli angeli del Piauì”, “Vita blindata: Hebron e Gerusalemme nella vita quotidiana”, “Kukes viaggio della speranza”, “Cuba l’altra faccia dell’Amerika” a cura del fotoreporter Ernesto Pietrantonio (www.ernestopietrantonio.org), effettuati in Brasile, Israele, Albania e Cuba. Le foto mostrano la misera condizione in cui versano i profughi, i poveri dei tre quarti d’umanità del mondo privati di quelli che dovrebbero essere i beni fondamentali di libero e comune accesso a tutti (acqua, cibo, vestiario, abitazione), ma che invece sono solo un privilegio riservato a pochi. La povertà, la fame, la sete, lo sfruttamento minorile, l’infanzia rubata sono le più grosse violazioni dei diritti umani. Ma i diritti umani richiamano anche quelli della salute e dell’ambiente. Ecco perché sono state inserite delle immagini tratte dai reportage delle manifestazioni contro i rifiuti tenutesi in Campania, regione purtroppo salita, soprattutto negli ultimi tempi, alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali per l’emergenza rifiuti e gli omicidi di camorra. La foto dove si legge lo slogan “Fermate il Mostro”, titolo della canzone di denuncia di Ginocchio scritta contro la discarica casertana “Lo Uttaro” e contro lo scempio ambientale dei rifiuti in Campania, è tratta dal reportage fotografico di Andrea Pioltini.

Altre immagini inserite nel video sono di Alex Zanotelli, Madre Teresa di Calcutta, il Vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, Martin Luther King jr, dei giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Nelson Mandela, bambini africani, famiglia, donna dell’Afghanistan che indossa il burqa, “Guernica” di Pablo Picasso, “L’Urlo di Munch” ed alcune scene tratte dal video della marcia nazionale della Pace Benevento-Pietrelcina (Giovani di Platì della Locride e bandierone Arcobaleno della Pace). Scene tratte dalla Strage di Capaci in Sicilia (quest’ultima insieme all’immagine dei giudici Falcone-Borsellino é stata inserita per rendere omaggio al recente premio nazionale legalità ‘Paolo Borsellino’ che la cantautrice ha ricevuto), il filo spinato ed il campo di concentramento di Auschwitz, immagini della guerra (carri armati, aerei, bombe), etc sono state tratte dai vari reportage in tema, curati da Andrea Pioltini, Marino Cataudo ed Enzo Gravina. L’arrangiamento della canzone è stato curato dal maestro Niky Saggiomo di Napoli.

Note biografiche: Agnese Ginocchio, testimonial per la Pace, è tra le più note peace-singers del mondo, certamente la numero uno in Italia per l’impegno artistico interamente finalizzato al sociale. “Ambasciatrice di Pace”, testimonial di numerose iniziative internazionali per la pace e la solidarietà, è particolarmente impegnata sui temi dei diritti sociali e civili. In merito al suo impegno per la Pace e la fratellanza fra i popoli, la difesa dei diritti sociali e della Legalità, é stata insignita di diversi riconoscimenti, fra cui il Premio Speciale Unicef Campania (per l’Impegno di Artista per la Pace), la Colomba della Pace di Assisi, Ambasciatrice di Pace e di Riconciliazione nel mondo (Memorial Cesare Alterio), Premio nazionale “Donne all’opera” da Assessorato città della cultura e del sapere di Ercolano(Napoli), Attestato di benemerenza per la Pace e la Legalità da Ass. nazionale onlus Deasport Bellona città dei 54 martiri in Campania), Premio nazionale per la Legalità Paolo Borsellino per l’impegno sociale e civile.

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