SANTARPINO. Grinta, determinazione, passione, intelligenza questi i sentimenti e le qualità espresse questa mattina dai ragazzi che hanno partecipato alliniziativa contro il bullismo promossa dallIstituto Comprensivo V. Rocco.
Bullo proprio non è bello! questo il titolo del progetto le cui referenti sono le prof.sse Ida Catalano e Maria Rosaria Di Lillo. Svoltasi nella Sala Consiliare alla presenza delle Istituzioni locali, a cominciare dal Sindaco Giuseppe Savoia, lAssessore alle Politiche Scolastiche e Co.D.I., Giovanni DErrico, il parroco della chiesa di SantElpidio V. Don Umberto DAlia, il Dirigente dellIstituto Rocco Angelo DellAmico, e la coordinatrice del Co.D.I. Santina DellAversana, nelle sue vesti di rappresentante del gruppo di lavoro Regione Campania per il progetto Scuole Aperte. Protagonisti, dunque, i ragazzi rappresentati dai componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi, e dal Sindaco junior Elena Orlo, insieme ai suoi colleghi ex Sindaci junior Carmine Russo e Davide Possente, che hanno tutti mostrato di avere un forte talento e spiccate capacità relazionali relazionando alla presenza delle autorità locali. Durante la mattinata è stato, inoltre, proiettato il corto Il colpaccio regia di Gennaro Capasso, questultimo, anchegli presente, ha incitato i ragazzi a dare fastidio, ad essere sempre convinti delle proprie idee e a non rimanere nel silenzio. La paura della denuncia, infatti, il dato più significativo emerso dallanalisi dei risultati raccolti attraverso un questionario somministrato dalle docenti agli alunni della Rocco, che hanno dimostrato di ben conoscere il problema del bullismo. Dalla coordinatrice DellAversana, che ha riconosciuto quanto emerso dal questionario, ossia lassenza di fenomeni di bullismo rilevanti nelle scuole locali, ha lanciato due proposte interessanti: la prima diffondere il decalogo sulle regole comportamentali presentato dal Sindaco baby Elena Orlo; la seconda organizzare insieme al Dirigente DelAmico un incontro operativo tra docenti e genitori per discutere e confrontarsi sul problema al fine di addivenire a soluzioni efficaci. Il primo cittadino Savoia, infine, nelle sue vesti anche di Sindaco difensore dei bambini e Presidente del Co.D.I. ha anticipato la volontà di costituire la consulta dei ragazzi, luogo privilegiato per partecipare attivamente alla costruzione del proprio futuro, attraverso il protagonismo giovanile, come ha detto il giovane Carmine Russo: Queste occasioni servono per aiutare e guidare le giovani generazioni a costruire il futuro di una umanità più attenta e meno violenta. Le azioni educative capaci di produrre tali cambiamenti dovranno necessariamente avere paradigmi comuni: il valore della pace, la negoziazione dei conflitti, il rispetto delluomo sia esso inteso da un punto di vista laico che religioso, lattenzione alle radici e alle tradizioni etniche e culturali, lintegrazione tra i popoli e tra le religioni. E decisivo conclude Savoia riuscire a confrontarsi con questi cambiamenti, è decisivo riuscire a trovare le modalità per adattarvisi, è decisivo impostare in maniera nuova lazione educativa nei confronti dei giovani. Rinunciarvi significa non essere al passo con i tempi, scollegarsi dal mondo giovanile, non adempiere ad una funzione sociale vitale per la società.