NAPOLI. Per mesi interi, a causa della emergenza rifiuti, lagroalimentare della Campania è stato posto in Italia ed allEstero alla pubblica gogna: la stampa, le istituzioni, e le associazioni di ogni genere non risparmiavano bordate ai nostri prodotti, i comunicati stampa dei consorzi di tutela assomigliavano a bollettini di guerra.
In alcune parti del nostro paese si specificava che la mozzarella che veniva venduta era prodotta in Puglia piuttosto che nel Lazio,
Questa la prima reazione del dirigente Regionale della Ugl Campania, Ferdinando Palumbo, alla notizia delle sofisticazioni dei formaggi pubblicata dal giornale Repubblica.
Le analisi condotte sui nostri prodotti – ha specificato il sindacalista – hanno dimostrato che lincubo diossina rappresentava soltanto una psicosi collettiva, eppure