Allevamento di polli trasformato in appartamenti: denunciato un pensionato

di Redazione

Guardia di Finanza CASTELVOLTURNO (Caserta). La Guardia di Finanza di Mondragone, dopo mesi di meticolosi e complessi accertamenti, ha individuato un insospettabile pensionato di 77 anni di Castel Volturno che, senza alcuna autorizzazione, da tempo aveva autonomamente trasformato il terreno e l’immobile della sua azienda di allevamento polli in abitazioni civili.

In particolare, sono state ricavate ben 50 unità immobiliari non censite presso il catasto, che sono state locate “in nero” a soggetti di varie nazionalità (oltre che italiani, anche cittadini polacchi, bulgari, tunisini brasiliani, ecc.). L’anziano, che risultava nullatenente e completamente sconosciuto al fisco, ha omesso di dichiarare redditi di fabbricati per oltre 500 mila euro ed ha evaso imposte indirette (imposta di registro, bollo, ecc.) per ulteriori 50 mila euro, commettendo, inoltre, numerose violazioni alle leggi di pubblica sicurezza connesse all’obbligo delle previste comunicazioni agli organi di polizia. Addirittura, nonostante i proventi per anni percepiti irregolarmente dall’affitto di tali abitazioni, era riuscito a sottrarsi completamente anche al pagamento dell’Ici.

I Finanzieri, nel constatare le irregolarità riscontrate, hanno inoltre avviato le procedure per proporre l’adozione delle misure di garanzia a tutela del credito erariale, in ragione dell’entità della materia imponibile sottratta a tassazione. Al vaglio degli inquirenti anche le modalità con le quali è avvenuto il cambio di destinazione d’uso dell’edificio, non potendosi escludere delle violazioni alla normativa urbanistica e, quindi, delle responsabilità anche di carattere penale con riguardo a possibili ipotesi di abusivismo edilizio.

Il fenomeno delle locazioni immobiliari rientra tra i settori di servizio verso i quali i militari della Tenenza di Mondragone esercitano una costante attività di vigilanza, come confermano i risultati di servizio conseguiti recentemente. Infatti, solo nell’area domitiana, nell’ultimo semestre, sono stati posti al setaccio oltre 150 rapporti di affitto di abitazioni, a seguito dei quali sono stati scoperti numerosi soggetti completamente sconosciuti al fisco e, di conseguenza, sono stati rideterminati e segnalati redditi imponibili di fabbricati ed imposte evase, ai fini del recupero. Circa 700mila euro è la somma che l’abilità e la tenacia dei Finanzieri ha proposto complessivamente a tassazione a favore dell’Erario.

La locazione di fabbricati “in nero” rappresenta un fenomeno molto diffuso che interessa non solo Castel Volturno, bensì tutti i Comuni limitrofi e principalmente quelli ricadenti nel territorio del litorale Domitio. Queste località, infatti, sono caratterizzate dalla presenza di una moltitudine di cittadini extracomunitari e dalla disponibilità di innumerevoli unità abitative sfitte (per la maggior parte si tratta di “seconde case” tenute a disposizione), la cui locazione abusiva, vista la precarietà ed il degrado del contesto socio-economico, rappresenta per gli affittuari una preziosa fonte di guadagno: la domanda sempre crescente dei cittadini extracomunitari, poco avvezzi a richiedere formalità contrattuali, si concilia perfettamente con la tendenza elusiva dei contribuenti locali.

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