San Nicola La Strada, rischio prescrizione per processo contro sindaco

di Redazione

Angelo Antonio PascarielloSAN NICOLA LA STRADA (Caserta). Si dovrebbe svolgere il prossimo 18 luglio, presso la prima sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’udienza che vede coinvolti, nel procedimento penale la dottoressa Rita Zuccaro, ex difensore civico del comune di San Nicola La Strada, il sindaco Angelo Antonio Pascariello e diciotto consiglieri comunali.

Le precedenti tre udienze già programmate sono parimenti state rinviate perché un giudice a latere da Santa Maria doveva essere trasferito presso il Tribunale di Napoli. Ora è stato composto il nuovo collegio giudicante, sennonché sia il nuovo Presidente che un giudice del nuovo Collegio saranno trasferiti a Napoli, ragione per cui la data del 18 luglio potrebbe ancora slittare. L’impressione, che diventerà certezza se il 18 luglio il processo dovesse ancora subire slittamento, è che si vada incontro alla prescrizione, che scatterà al decimo anno dall’inizio della causa. Eppure, ascoltare la dottoressa Zuccaro, il sindaco Pascariello ed i 18 consiglieri non dovrebbe richiedere 10 anni, ma pochi mesi. Sarà che la Giustizia in Italia è molto “malata”; quale credibilità avrebbe quella Giustizia che in dieci anni non è capace di stabilire se la dottoressa Zuccaro, il sindaco Pascariello e 18 consiglieri sono colpevoli oppure innocenti? La città è divisa fra innocentisti e colpevolisti. Mai nomina fu, infatti, così travagliata e contestata. Al momento è ancora in piedi un’accusa di carattere penale che vede coinvolti la dottoressa Zuccaro per i reati di cui agli artt. 483 (Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) e 323 (Abuso d’ufficio) del Codice Penale, mentre per il solo reato di Abuso d’Ufficio, il P.M. ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del Sindaco Pascariello e dei 18 consiglieri comunali, della consiliatura 2001-2006, che votarono la delibera nr. 25 del 7 maggio 2002 con la quale approvarono la nomina della Zuccaro quale nuovo difensore civico cittadino: Mario De Lucia, Mario Campofreda, Francesco Basile, Vincenzo Battaglia, Luigi Landolfi, Giuseppe Russo, Luigi Nigro, Tommaso Ferrante, Giovanni Caracciolo, Giuseppe Migliozzi, Vincenzo Mastroianni, Sergio Serino, Agostino Zampella, Nicola D’Andrea, Luca Paradiso, Francesco Gallo. Restano fuori dall’inchiesta i consiglieri comunali di Forza Italia, che all’epoca erano feroci avversari politici, mentre ora sono alleati al Governo della città: Pasquale Delli Paoli, Domenico Palumbo ed Antonio Tranquillo. I tre consiglieri di FI sono stati coloro (gli unici) che non votarono la deliberà consiliare oggetto della vertenza, anzi nel corso del consiglio avvisarono i componenti del civico consesso che gli atti presentati dalla dottoressa Zuccaro non erano a posto. In pratica, secondo Delli Paoli e gli altri, l’allora dottoressa Zuccaro avrebbe presentato una documentazione non corrispondente a quanto richiesto dal bando. L’Amministrazione comunale di San Nicola La Strada, in data 11 ottobre 2001 (prima consiliatura del sindaco Pascariello), bandiva un avvio pubblico per la nomina del difensore civico, ma è stato solo dall’8 gennaio 2004 che la dottoressa Rita Zuccaro prese effettivamente servizio presso gli allora uffici della Biblioteca comunale “Giuseppe Palomba” in piazza Parrocchia. A parte le vicende penali ancora in atto (quella amministrativa si è conclusa favorevolmente per l’amministrazione comunale), quello che negli anni passati ha tenuto banco in città sono stati gli interventi dei partiti dell’opposizione, in particolare della Margherita con il segretario cittadino Vito Marotta (da pochi giorni eletto segretario cittadino del PD), a tenere banco. Infatti, la Margherita scoperchiò quello che molti ritengono un vero e proprio scandalo: aver speso circa 50mila euro in favore del difensore civico ed in cambio i cittadini non hanno, in pratica, potuto usufruire di quello che è il “Defensor Civitatis”, affinché i loro diritti siano salvaguardati, ma non negati.

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