PORTICI (Napoli). E finalmente giunta a conclusione la querelle giudiziaria che aveva connotato nellultimo decennio la storia del comune di Portici.
Leopoldo Spedaliere, presidente della Tess Costa del Vesuvio ed ex sindaco della cittadina vesuviana famosa nel mondo per aver dato la luce al primo treno a vapore, e gli altri 27 imputati coinvolti nello scandalo Kerasav sono stato assolti dallaccusa di concorso esterno in associazione mafiosa perché il fatto non sussiste. La più che periferica area industriale della ex-Kerasav dismessada tempo immemorabile fu acquistata nel 1998 dallamministrazione comunale guidata da Spedaliere, il quale venne indagato dalla magistratura per presunte infiltrazioni camorristiche nelloperazione che portò alla compravendita degli stabilimenti. Nel 2002 con decreto del Presidente della Repubblica lamministrazione comunale venne sciolta poiché pur risultando corrette le procedure di appalto, congrua la stima dellarea acquisita e giustificata l iniziativa dellamministrazione comunale di acquisire con fondi comunali e fondi Cipe larea in questione, era stata ravvisato un collegamento tra la vecchia proprietà ed un condannato per fatti di camorra. Nel 2004 il Consiglio di Stato annullava il decreto di scioglimento e disponeva la reintegrazione del Sindaco e degli organi elettivi dellamministrazione comunale di Portici, decisione che veniva poi ribaltata nel 2005 allorquando
Da porticese spero che adesso le forze politiche comincino a confrontarsi sui problemi seri che la città deve affrontare e la smettano di litigare su una questione vecchia di dieci anni, da sempre guardata con distacco dai cittadini questa la dichiarazione che ci ha rilasciato il dirigente nazionale della Ugl Ferdinando Palumbo. So per certo ha aggiunto Palumbo – che la priorità della città è loccupazione, molti miei concittadini hanno dovuto trasferirsi al nord per poter provvedere al loro sostentamento; settori una volta trainanti della economia locale quali il commercio, la pesca ed il turismo sono stati dimenticati dallintera classe politica locale verso la quale conservo un atteggiamento profondamente critico.