Grottaminarda, cimitero choc: bare aperte e osse ammucchiate

di Redazione

cimiteroGROTTAMINARDA (Avellino). Uno scenario davvero raccapricciante quello che si sono trovati davanti i carabinieri nel cimitero di Grottaminarda, in provincia di Avellino.

Bare aperte, resti umani e ossa sparse sul pavimento: questo è quanto trovato in alcuni locali del cimitero e che rappresentava, oltre ad uno spettacolo osceno, anche pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica. Per questi motivi, la procura di Ariano Irpino,su ordinedel procuratore Luciano D’Emmanuele e dal sostituto procuratore Arturo De Stefano, ha avviato un’indagine per “accertare sia l’origine che la provenienza degli oggetti e la sussistenza dell’ipotesi di reato connessa alla specifica tutela della salute e dell’igiene pubblica”. Da quanto si è appreso, risulterebbero indagati il sindaco di Grottaminarda (che si dichaira stupito ed estraneo ai fatti), l’assessore ai Lavori Pubblici, il capo dell’Ufficio tecnico comunale.

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