CASERTA. Firmato a Roma il protocollo di collaborazione fra lassociazione Libera e la Confederazione italiana agricoltori. La Cia fornirà assistenza e servizi alle cooperative che gestiscono i terreni confiscati alla criminalità organizzata, in particolare sul territorio casertano.
Nellambito dellaccordo, le cooperative di Libera produrranno mozzarella di bufala delle aziende confiscate alla camorra. Il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, in occasione della firma con il presidente della Cia Giuseppe Politi, ha reso noto che con la prefettura di Caserta è stato istituito un tavolo per usare i terreni confiscati alla camorra nei comuni di Castelvolturno, Cancello Arnone e Grazzanise. La mozzarella casertana, dunque, si aggiungerà ai prodotti della legalità già presenti nello store di Libera, come vino, olio, pasta, conserve, sughi e frutta. I campi confiscati alle mafie e oggi coltivati sono due volti fertili – ha detto don Ciotti – in senso agricolo perché i mafiosi scelgono le terre più pregiate, e fertili perché producono lavoro, dignità, speranza e futuro. I prodotti sono due volte buoni: sono buoni per la bontà al palato e sono buoni alla coscienza di chi li produce e di chi li acquista.