ARIENZO (Caserta). La luminosità dellanimo dei due artisti (padre e figlia) si trasferisce, quasi magicamente, sulla tela.
Il percorso artististico, convergente ma rigorosamente parallelo di Belgiro e Grazia Di Marzo, si palesa nella scelta che entrambi fanno di usare una particolare gamma cromatica, ridondante di colori dalle sfumature tendenti allocra, dallorange allazzurro lapislazzuli. Le sensazioni che prova chi legge le opere dei due artisti sono fortemente influenzate da questi veri e propri schizzi di vivida luce. Il sapiente utilizzo di un melange di tecniche e materiali, che spaziano dallaerografo alla vetrofusione, dallostucco antico al pointillisme, rende lopera dei Di Marzo sempre diversa, mai assopita, in perenne e continua evoluzione. Consiglio vivamente di lasciarsi trasportare dalla fantasia quando ci si pone davanti a queste opere. Lasciatevi condurre in un mondo che è a volte surreale a volte iperrealistico. Non frenate le visioni oniriche e/o i voli pindarici della vostra mente.