NAPOLI. I gravi fatti di violenza che si sono verificati domenica, in occasione della partita di campionato Roma-Napoli, perpetrati da un gruppo di sedicenti tifosi del Napoli, sono intollerabili e inaccettabili in primo luogo per i veri tifosi della squadra azzurra.
Lo afferma un gruppo di tifosi del Napoli della città di Acerra: Antonio Mariniello, medico chirurgo; Pasquale Marangio, avvocato dipendente inail; Antonio Ragosta, medico ospedaliero; Gaetano
Lo Stato, – continuano in una nota – in tutte le sue articolazioni, ha il dovere di andare oltre i liturgici e periodici proclami, predisponendo, in modo concreto e sistematico, tutte le iniziative e i provvedimenti normativi, amministrativi e giudiziari indispensabili per reprimere e cancellare, sul serio, questo fenomeno. La cronaca in questi anni testimonia, ogni domenica, che gli episodi di violenza organizzata e premeditata da parte di gruppi non ha confini e nessuna città è immune. Tutto il sistema calcio rischia, pertanto, se non vengono individuate e punite le responsabilità individuali, di cadere sotto il giogo ricattatorio di questi gruppi. Deve essere chiaro, quindi, che i principali danneggiati sono