Castellammare, emergenza topi in Via Quisisana

di Redazione

un topo in via QuisisanaCASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli). E’ appena passata l’emergenza rifiuti che subito piomba in città un nuovo allarme: “emergenza topi”.

Infatti, soprattutto nelle zone periferiche della città, in prossimità dei cassonetti un tempo stracolmi di rifiuti, molti cittadini hanno denunciato di aver visto grossi topi che sguazzavano tra il resto dei rifiuti. L’ultimo avvistamento proviene da “salita Quisisana”, dove in un tornante situato tra il convento di San Francesco e la fontana di San Giacomo sono stati avvistati numerosi ratti fuoriuscire dai cassonetti dei rifiuti.

“Spesso mi capita – spiega Maria, residente della zona – arrivare al centro, percorrendo, a piedi, salita Quisisana. Tuttavia, la settimana scorsa mi sono presa una forte paura perché all’improvviso ho visto comparire dinanzi ai miei occhi una decina di topi. Per fortuna, in quell’occasione, non ero con mia figlia, ma spero che dal Comune facciano presto una derattizzazione della zona, perché in tale luogo la situazione è davvero drammatica”.

Dello stesso avviso Vincenzo Sorrentino, studente e residente della zona, che pone l’attenzione sul fatto che tale ennesimo accistamento di topi sia avvenuto in prossimità del centro storico. “E’ una indecenza – spiega – che quel quartiere, che una volta rappresentava il simbolo del rinascimento culturale della città, sia ora in preda a bande di topi che seminano il terrore soprattutto al calar del sole. Noi chiediamo solo – conclude – che sia restituita dignità al nostro quartiere, e che si investa sulle cose concrete che producono un miglioramento della vivibilità di tutti i residenti della zona”.

Preoccupato dalla vicenda l’opposizione di centrodestra, che con Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, attacca l’Amministrazione Comunale. “Il fatto che i topi – spiega Sicignano – si trovano vicino ai cassonetti della spazzatura, un tempo colmi di rifiuti, pone in evidenza gli errori compiuti nella risoluzione dell’emergenza rifiuti, dove non si è provveduto a derattizzare, con fermezza, le zone a rischio infezione. Così come alcuni cassonetti del centro città non vengono lavati e rilasciano un odore nauseabondo. Pertanto, – conclude – mi auspico una repentina disinfezione di tutti i luoghi a rischio, oltre che una risoluzione dello scempio di via Quisisana”.

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