NAPOLI. Si è conclusa nella serata di ieri nella splendida cornice di Rotonda Diaz la prima Festa del Movimento per lAutonomia di Raffaele Lombardo.
La tre giorni ricca di eventi ed interessanti convegni ha visto la partecipazione di numerosi ed autorevoli esponenti della politica locale e nazionale, della impresa, del sindacato e della società civile che si sono confrontati su temi di scottante attualità quali il federalismo, la questione meridionale, lemergenza sicurezza e la condizione femminile. I momenti di maggior interesse della manifestazione sono stati rappresentati dalle tematiche relative a sicurezza, legalità e federalismo fiscale. Nella giornata di sabato unarrembante Renata Polverini rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti, aveva manifestato con forza la necessità di ridare regole e valori alla società italiana. In questa ottica la scelta operata dal governo di presidiare con i militari le strade della capitale ed il ritorno al maestro unico nelle scuole elementari rappresentano secondo la sindacalista scelte che in propensione futura potrebbero restituire importanti punti di riferimento alle nuove generazioni. La segretaria della Ugl, supportata dai dirigenti campani del sindacato, si era infine dichiarata sconcertata dal fatto che un film, che narra le vicende della criminalità organizzata nel mezzogiorno, stia rappresentando lItalia in tutte le vetrine cinematografiche del mondo. Renata Polverini è riuscita ad interpretare a pieno le ansie ed i malumori della platea – ha dichiarato Ferdinando Palumbo, dirigente sindacale della Ugl Caserta – poiché la nostra organizzazione è fortemente radicata tra la gente e conosce i problemi del territorio. Ugualmente interessante e decisamente operativo il convegno di domenica mattina, durante il quale i presidenti della regione Sicilia, Raffaele Lombardo, della regione Campania, Antonio Bassolino, ed il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, hanno manifestato la necessità di fissare entro fine ottobre un appuntamento atto a stilare un decalogo delle priorità del Sud Italia al fine di evitare distorsioni nella riforma del cosiddetto federalismo fiscale. Lombardo ha ricordato come le regioni del nord abbiano trovato il modo di lavorare assieme superando divisioni e steccati ideologici, ed ha auspicato che questo possa accadere anche al sud.