NAPOLI. Il Governo regionale ha il dovere di fare immediatamente chiarezza sullo stato dei conti della sanità campana e sul loro andamento.
Lo afferma il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Sagliocco, presidente della Commissione Consiliare Speciale di Controllo delle Attività della Regione e degli Enti Collegati e dellUtilizzo dei Fondi. Non è più possibile assistere, in un momento così delicato, ad un confuso concerto a più voci. Ricordo soltanto che, mentre un assessore intona il requiem della sanità e laltro assicura che va tutto bene e che abbiamo addirittura risparmiato 5 milioni di euro in un solo trimestre, i cittadini campani, a causa del contingentamento dei budget della sanità privata, si sono visti costretti in questi giorni a veri e propri calvari consumati tra un ambulatorio pubblico e un altro per riuscire ad ottenere, senza dover ingiustamente rimetterci di tasca propria, un esame diagnostico. In questo contesto i 5 milioni di euro di risparmiati rispetto allobbiettivo programmato per il terzo trimestre 2008, così come dichiarati dallassessorato alla Sanità, appaiono grotteschi. Intanto perché è ben nota, come pure ha sottolineato il Tavolo di Verifica del Piano di Rientro il 10 ottobre scorso, la forte propensione nei manager a rinviare il più possibile la fatturazione delle spese e dunque la loro registrazione contabile. Tantè che, guarda caso, la spesa simpenna quasi sempre a consuntivo del quarto trimestre o nei primi mesi dellesercizio successivo. E, poi, perché questi dichiarati 5 milioni di euro risparmiati costituiscono un nulla, una percentuale inferiore al 0,5% del bilancio della Sanità campana che vale ben oltre i 9 miliardi di euro e ancora meno rispetto ai risultati che si potrebbero realmente conseguire tagliano esclusivamente sprechi e clientele.