La mozzarella campana prodotta solo in stabilimenti “ad hoc”

di Redazione

mozzarellaSALERNO. La mozzarella di bufala campana dop dovrà essere prodotta in stabilimenti ad hoc non condivisi da altre produzioni lattiero casearie.

E’ quanto contenuto da un emendamento al decreto legge 171/2008 approvato ieri dalla Camera dei Deputati. “Abbiamo combattuto lungamente per l’ottenimento di questo importante risultato che rilancerà l’immagine e la sostanza della mozzarella di bufala campana dop in tutto il mondo. – commenta Pietro Caggiano, Presidente della Coldiretti di Salerno – E’ il giorno della vittoria della trasparenza e della legalità, dell’origine quale elemento distintivo del nostro territorio che è stato più volte ingiustamente macchiato da scandali e frodi alimentari. La separazione fisica degli stabilimenti – spiega Caggiano – consentirà il totale controllo della filiera aumentando la possibilità di evidenziare frodi e consentendo la rintracciabilità del prodotto dalla stalla alla tavola. Coldiretti è stata fortemente impegnata per il conseguimento di questo importante risultato con un continuo e costante pressing presso gli organi di governo al fine di porre fine all’egemonia di pochi trasformatori che hanno messo in discussione una perla del patrimonio agroalimentare mondiale. L’emendamento proposto dall’Onorevole Paolo Russo ed approvato dalla Camera dei Deputati rappresenta un’ancora di salvezza per centinaia di imprese agricole bufaline che operano in maniera seria e corretta rispettando tutti i parametri sanciti dalla legislazione vigente. Unico neo – rileva Caggiano – è l’applicabilità del provvedimento prevista solo a partire da gennaio 2013, si potevano infatti anticipare almeno di tre anni gli effetti positivi della norma; come al solito si tende a spostare sempre ‘l’ultimo miglio’ un po’ più in la con la logica di chi vivrà vedrà. Noi di Coldiretti saremo come sempre estremamente vigili affinché l’applicazione, per quanto differita, possa avvenire nei termini prescritti”.

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