Aversa. Solo due giorni dopo aver offerto ai piccoli alunni del III circolo didattico di Aversa una gustosissima riduzione teatrale de Il Matrimonio Segreto di Cimarosa e mentre fervono con intensità i preparativi della IX edizione di A Spasso con la Storia, …
… le associazioni culturali Accademia Italiana Domenico Cimarosa e Nostos Teatro hanno realizzato, nella serata di ieri, un nuovo accattivante e coinvolgente appuntamento con il fortunato format Historia&Gustatio. La manifestazione nasce da un’idea di Cristina D’Alessio e Angela Di Foggia. «Cristallizzato nel tempo – spiega Cristina D’Alessio – il centro storico rivive per una sera l’antico splendore delle sue origini. Tra incontri con i suoi personaggi popolani e illustri, atmosfere d’epoca e sapori dimenticati, la storia raccontata prende forma e torna nei luoghi in cui nacque e restò imprigionata. Historia&Gustatio si propone di immergere il visitatore in un tempo antico, traghettandolo per qualche ora in atmosfere dimenticate. Attraverso i cinque sensi, i ricordi, le leggende e i fatti storici, si ritorna ai fasti della nostra nobile storia».
Historia&Gustatio, quindi, rappresenta un connubio suggestivo e coinvolgente tra la storia della nostra città e la tradizione enogastronomica ancora quotidianamente rappresentata sulle tavole degli aversani; una serie di incontri attraverso i quali da una parte verremo a contatto col respiro di pietre millenarie e dall’altro potremo deliziare il palato con la degustazione di prodotti e piatti della tradizione gastronomica nostrana.
L’edizione natalizia del format ha per titolo Aversa Suburbium Johannis: un percorso lungo gli stretti passaggi delle antiche mura angioine da via Monserrato, con la sua chiesetta seicentesca, con uno sguardo al fastoso palazzo Lombardi, per finire nella maestosa chiesa di San Giovanni Evangelista.
Al termine degustazione di piatti e vini nostrani grazie alla disponibilità degli sponsor La Cantina Di Bacco, Caseificio Nonna Rosa e panificio Cavallaccio. Hanno completato la Gustatio i prodotti del Gruppo solidale di acquisto La Tavola Rotonda e il buonissimo miele di Franco Spinelli.
L’evento, seguito da vicino dal giornale a stampa Osservatorio Cittadino che ne darà ampio resoconto sul prossimo numero, ha visto la preziosa partenrship di Centro Danza 360 gradi: «Abbiamo accolto con entusiasmo – ammette Federica Di Santo, una delle tre giovanissime titolari del Centro – la proposta degli organizzatori di Historia&Gustatio, perché è nostra intenzione aprirci al territorio, soprattutto in manifestazioni che, come questa, hanno il merito di valorizzare le bellezze del centro storico».
La partecipazione del Centro Danza 360 gradi, non si è limitata ad ospitare il momento conviviale della gustatio, sempre molto atteso dai partecipanti, ma ha realizzato un apprezzatissimo flash mob con istruttori ed allievi del corso, che ha “riscaldato” il pubblico prima dell’inizio vero e proprio dell’itinerario di visita. Il percorso si è snodato lungo l’antichissima via Monserrato dove, grazie alla disponibilità delle famiglie del luogo (Di Biase, Schiavone e Vernetti, nonché il parroco don Aniello Lugubre) è stato possibile visitare la graziosa chiesetta di Monserrato e l’antichissimo palazzo Schiavone, che è stata anche sede di un a fabbrica di fiammiferi. Le preparatissime guide, Cristina D’Alessio e Ivana Fusco, hanno inoltre illustrato la storia e le origine del borgo dei pescatori facendo apprezzare anche la bellezza delle chiese di S. Maria delle Grazie e di S. Giovanni Evangelista.
Sul percorso, in corrispondenza di palazzo Lombardi, preziosissimo episodio architettonico del ’400 ma con evidenze anche più antiche, il pubblico ha fatto conoscenza con Giovanni Donadio, detto il Mormanno, architetto calabrese del ‘400, che ha progettato i due bellissimi portali in piperno di palazzo Lombardi e di palazzo de fulgore in via Seggio. Gli attori che hanno impersonato il Mormanno e un suo assistente, divertendo e coinvolgendo il pubblico, hanno illustrato la particolarità architettonica del palazzo di via Monserrato.
Infine, nell’androne dell’antichissimo palazzo Schiavone, Furturella ‘a Janara, mentre prediceva un probabile fallimento della storia d’amore di una popolana, ha incontrato una misteriosa dama che, dopo averla esortata ad avere cura delle strade e dei luoghi viciniori le ha confessato di essere l’anima inquieta della città di Aversa.
Al termine, i circa 150 partecipanti hanno partecipato alla Gustatio al caldo delle sale del Centro Danza 360 gradi. Il format tornerà ad offrire altri percorsi d’arte e di storia, nonché di gusto, nella primavera del 2015 e le premesse per offrire agli aversani una ghiotta (nel senso letterale del termine…) occasione per riappropriarsi della propria storia senza trascurare il richiamo della gola, ci sono tutte!