NAPOLI. Labolizione del listino e una più ampia presenza di donne nelle liste sono i punti centrali della proposta di nuova legge elettorale, in discussione in commissione Statuto, che verrà portata in aula nella prossima seduta di Consiglio Regionale.
Su tale punto – spiega il vice capogruppo del Partito Democratico, Nicola Caputo così come sul premio di maggioranza alla coalizione vincitrice e sui criteri di rappresentanza per tutte le province siamo addivenuti ad una soluzione ampiamente condivisa che sarà poi portata allattenzione dellaula. Mi sono pronunciato fin dall’inizio a favore della abolizione del listino: solo così si potrà riavvicinare i cittadini alle istituzioni, evitando le designazioni calate dallalto dei rappresentanti. In questottica la Regione Campania, recependo istanze che provengono dalla collettività, propone uno strumento innovativo nellattuale panorama politico italiano.
Per quanto riguarda la rappresentanza di genere – prosegue Caputo – abbiamo individuato, pena linammissibilità delle liste elettorali, che esse siano composte da ciascun genere almeno per una percentuale compresa tra il 33 e il 50% (la percentuale sarà definita in commissione). Personalmente sarei dellavviso di garantire la più alta percentuale possibile in quanto credo sia giusto che le donne, che costituiscono più della metà della popolazione, esprimano una presenza massiccia anche nei luoghi di responsabilità istituzionale.
Per Nicola Caputo è importante che il 4 febbraio il Consiglio Regionale approvi sia lo Statuto che la legge elettorale in quanto è necessario dotare la Regione della sua carta costituzionale e nel contempo assicurare una nuova legge elettorale che sia rispondente alle esigenze dei cittadini. Questa ipotesi legislativa, che lascia invariata la soglia elettorale di sbarramento, è una soluzione avanzata che consente di coniugare la rappresentatività democratica del corpo elettorale con lesigenza di assicurare la governabilità al Presidente della Giunta regionale e alla maggioranza che lelettorato designerà.