ROMA. Approvata dalla Camera la mozione contro il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, presentata dal deputato Amedeo Laboccetta.
Nel documento presentato dallesponente del Pdl si legge che il Governo deve valutare se sussistano i presupposti per la rimozione del sindaco di Napoli per gravi motivi di ordine pubblico e per giungere conseguentemente allo scioglimento del Consiglio comunale. E previsto, inoltre, l’invio di una commissione ministeriale con ampi poteri di accertamento e indagine e che tutti i poteri straordinari del sindaco (traffico, mobilità, sottosuolo) non vengano rinnovati.
La mozione non è stata appoggiata né dal Pd né dallIdv che hanno abbandonato laula di Montecitorio per protesta, mentre lUdc si è astenuto dalle votazioni. La maggioranza ha approvato, comunque, la parte della mozione riguardante limpegno di riferire alla Camera con molta urgenza. Bocciata, invece, sia la parte del dispositivo riguardante la rimozione della Iervolino e l’invio di una commissione ministeriale sia la mozione presentata da Antonio Di Pietro che chiedeva di valutare se, di fronte alla crisi complessiva politica, morale ed istituzionale, che colpisce la città di Napoli non sia necessaria, nel rispetto della legge e delle prerogative di riferimento, come segnale di responsabilità collettiva, ogni iniziativa possibile per restituire, dunque, alla cittadinanza la possibilità di esprimere la propria sovranità e procedere ad un veloce ed efficace rinnovamento della classe politica locale.
Secondo il Pd la mozione presentata da Laboccetta è inammissibile, come hanno sottolineato Roberto Giachetti e con il capogruppo Antonello Soro: Non si fa un buon servizio alla Camera, si introduce un precedente negativo e non si consegue nessun risultato politico.
Il leader dellUdc Pierferdinando Casini ha affermato: È un precedente che potremmo applicare per 5mila comuni. È una mozione legittima ma non pertinente. Oggi diamo unaltra piccola mazzata alla credibilità delle nostre istituzioni. La sinistra non ha avuto nemmeno il coraggio di sostenere le ragioni del sindaco che è ormai indifendibile. Inizia una nuova stagione di riscatto sociale per Napoli che può finalmente liberarsi di un sindaco e di una classe politica che ha dimostrato tutta la sua incapacità. Si conclude la vicenda politica di Rosa Russo Iervolino.
Intanto il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha parlato di un pasticcio istituzionale: È inammissibile che il Parlamento entri nella vita interna di un Comune chiedendo la rimozione del sindaco e lo scioglimento del Consiglio. Si tratta allora di un pasticcio istituzionale messo in piedi per incongrui tatticismi politici, a tutto danno degli interessi della città.