NAPOLI. I tagli effettuati ai fondi destinati agli enti montani potrebbero determinare inevitabilmente il dissesto degli stessi in Regione Campania, enti nei quali il costo per il personale rappresenta mediamente il 75% della spesa corrente.
Di conseguenza tutte le Comunità montane potrebbero non pagare i loro ottocento dipendenti, molti dei quali peraltro provengono dalla legge 285, che a suo tempo furono assegnati dalla stessa Regione Campania.
Cosi Donato Pica con una interrogazione a risposta scritta indirizzata a Bassolino e allassessore Cozzolino rileva il problema e chiede il rispetto dellarticolo 3 della legge regionale 11 del 7 maggio 1996, che prevede lerogazione alle Comunità montane di un contributo per lesercizio della delega in materia di forestazione e bonifica montana pari all8% dellassegnazione annuale in conto capitale.
Solo in tal modo potremmo dare garanzia che i servizi di forestazione e bonifica affidati per legge agli Enti possano continuare spiega Pica. Il comma 3 dellarticolo 3 della legge regionale 11/1996 si legge nella interrogazione – prevede che, a fronte dellesercizio della delega in materia di forestazione e bonifica montana, sia corrisposto alle Comunità montane un contributo commisurato all8% dello stanziamento annuale assegnato per il finanziamento degli interventi. Tuttavia nellanno 2009 si prevede al contrario di corrispondere un contributo di poco superiore al 4%, con un minor trasferimento complessivo pari a 4 milioni di euro circa.
A ciò si aggiungono altri tagli intervenuti con la legge finanziaria per il 2008 e larticolo 76 comma 6bis del Dl n.112/2008, convertito nella L.6 agosto 2008 n.133 che hanno operato tagli ai trasferimenti erariali, in favore delle Comunità montane, fino al sostanziale azzeramento del Fondo ordinario (che passa da una dotazione di 189 milioni di Euro del 2007 ad una dotazione di dieci milioni di Euro del 2011). Da qui la richiesta di Pica. Intanto domani alle 12,30 prevista laudizione dei Presidenti delle Comunità Montane della Regione e dellUncem in Commissione Agricoltura.