Marcianise – Accolta dal Tar Campania la tesi difensiva del Comune di Marcianise in merito al ricorso proposto dai proprietari dell’edificio di via Trentola che doveva essere destinato ad ospitare la nuova sede dell’istituto superiore “Novelli”.
Per quest’ultima la Provincia di Caserta ha di recente rescisso il contratto con i proprietari dell’immobile, poiché sottoposto a sequestro penale, addebitando le responsabilità all’amministrazione comunale, rea di aver comunicato in ritardo i problemi relativi alla carenza di autorizzazioni nella realizzazione dell’edificio. Da parte sua, invece, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio De Angelis ha precisato che la Provincia era a conoscenza della situazione già dal settembre 2013.
Una vicenda – con al centro gli studenti del ‘Novelli’, costretti a turni pomeridiani per far fronte all’assenza di una succursale – culminata martedì mattina con la sentenza del tribunale amministrativo che ha respinto l’istanza dei proprietari dell’immobile contro l’ordinanza di sospensione dei lavori e demolizione dei manufatti, rigettando, tra l’altro, la richiesta di permesso a costruire. I proprietari ritenevano “concesso” il permesso a costruire, con cambio di destinazione d’uso (da attrezzature sportive ad attrezzature scolastiche), per il silenzio assenso del Comune. Ma per i giudici del Tar non sussistevano i presupposti urbanistici e i riferimenti normativi evidenziati nel ricorso.
“L’amministrazione comunale di Marcianise – spiegava il sindaco De Angelis in una nota inviata alla Provincia lo scorso 15 novembre – ha sempre dato la massima collaborazione all’amministrazione provinciale di Caserta. I fatti che seguono confortano questa affermazione. Quando con nota del 25 settembre 2013 la Provincia richiese al Comune di Marcianise la disponibilità di immobili per sopperire alla mancanza di ben 40 aule, di cui 15 per il Liceo Scientifico ‘Quercia’ e 25 per I’Isis ‘Novelli’, il Comune rappresentava che non era proprietario di immobili già adibiti ad uso scolastico che potessero essere dati in uso alla Provincia e di essere impossibilitato a sostituirsi all’Ente di corso Trieste nel reperimento degli stessi”.
Nonostante tali impedimenti l’amministrazione comunale, si è adoperata affinché potesse essere trovata una soluzione per le scuole che operano sul proprio territorio. “Infatti – proseguiva De Angelis – fummo promotori di un incontro nella sala giunta del Comune alla fine di settembre del 2013 tra i rappresentanti della Provincia, nelle persone dell’assessore alla Pubblica istruzione e del dirigente del settore, i dirigenti scolastici dell’Isis ‘Novelli’ e del Liceo scientifico ‘Quercia’, durante il quale, rinnovando tutta la collaborazione possibile, fu anche valutata la possibilità di dare in uso alcuni immobili di proprietà comunale. In esito a sopralluoghi, la Provincia ha ritenuto, purtroppo, tali immobili non idonei a soddisfare le proprie esigenze”.
E sul reperimento di locali idonei ad ospitare la succursale del ‘Novelli’, il primo cittadino faceva presente che “purtroppo, ad oggi, l’amministrazione cittadina non è di in grado di poter soddisfare con immobili di proprietà comunale tale esigenza”.