NAPOLI.
Gli accordi prevedono la collaborazione degli enti allattività di accertamento attraverso linvio di informazioni utili alla lotta allevasione attraverso Segnalazioni, la procedura telematica ad hoc accessibile tramite il sistema di interscambio con lAnagrafe tributaria Siatel. Le convenzioni, che si inseriscono nellaccordo stipulato da Direzione Regionale e Anci lo scorso 12 febbraio, consentono ai Comuni sottoscrittori di segnalare allAmministrazione finanziaria i contribuenti con unelevata capacità contributiva che adottano comportamenti potenzialmente evasivi, soprattutto nei settori immobiliare, del commercio, delledilizia, delle libere professioni e per quanto concerne il fenomeno delle residenze fittizie allestero. Con questa modalità i Comuni diventano importanti attori dellattività di controllo, partecipando dinamicamente alle fasi di accertamento fiscale attraverso la trasmissione di informazioni fondamentali per individuare sacche di evasione dei tributi erariali, diretti ed indiretti. Agli enti locali andrà la quota del 30% dei tributi statali riscossi a titolo definitivo. Le informazioni trasmesse saranno prioritariamente riferite, per lanno 2009, alle annualità dimposta 2005 e 2006 oggetto di programmazione operativa dei controlli fiscali dellAgenzia.
Dopo laccordo con lAnci – afferma il direttore regionale Sangermano queste quattro intese, alle quali ne seguiranno altre, rappresentano lavvio concreto della partecipazione dei Comuni campani allattività di accertamento. Si tratta di un passo fondamentale per un presidio del territorio compiuto e capillare in funzione anti-evasiva. Le attività di intelligence a livello regionale non possono prescindere dalla collaborazione con gli enti locali che, essendo le Amministrazioni più vicine ai contribuenti, rappresentano indicatori attendibili e affidabili della capacità contributiva che un territorio esprime.