NAPOLI. Appartamenti, una clinica dellhinterland napoletano, trentasei conti correnti ed attività imprenditoriali, per un totale di 12 milioni di euro e numerose auto di lusso per un valore complessivo di oltre 500 mila euro.
E il bilancio delloperazione di polizia in Toscana che ha portato al sequestro i beni che costituivano il profitto delle infiltrazioni della camorra nel mondo dei locali notturni della regione, di estorsioni, prostituzione, usura, finanziamenti illegali, nonchè gioco dazzardo e scommesse.
I sequestri a carico di alcuni esponenti del clan camorristico Terracciano, attivo in Campania ed in Toscana, sono stati eseguiti da agenti delle Squadre Mobili delle Questure di Firenze e Prato, con gli uomini della Guardia di Finanza di Prato e Lucca, coordinati dal magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze Pietro Suchan. Sono interessate le province di Firenze, Prato, Napoli, Milano, Genova, Lucca e Perugia.
Loperazione della questura di Firenze, che ha portato a otto arresti e a diciotto denunce per associazione a delinquere, nonchè al sequestro di beni per oltre dodici milioni di euro, dimostra ancora quanto sia necessario investire ed intervenire sulla prevenzione e sulla repressione dei reati finanziari ed economici. Lo ha detto il prefetto di Firenze Andrea De Martino.
Su questo fronte – ha spiegato De Martino – si è già messo in cantiere per i prossimi mesi unazione particolarmente circoscritta ad unarea della provincia, affondandola alla guardia di finanza, perchè possa proseguire, con un rinforzo di unità, lattività di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di criminalità. Non mi spingerei – ha aggiunto – in alcun modo a dire che la Toscana è in mano alla criminalità organizzata; ma, sicuramente, possiamo dire che a volte cè qualcuno che ci prova. Devo altrettanto dire però che chi ci prova, come dimostra loperazione di questa mattina, ci rimane. La Toscana – ha concluso il Prefetto – ha gli occhi ben aperti.