NAPOLI. Dopo larresto del latitante Gennaro DAgostino, 45 anni, ritenuto il reggente del clan De Rosa di Qualiano (Napoli), avvenuto mercoledì a Todi, altri due arresti sono stati eseguiti nella città umbra.
I carabinieri di Giugliano, assieme ai colleghi di Todi, hanno messo in manette G.A., 51 anni, di Caserta, gestore della falegnameria di Pantalla nella quale è stato individuato DAgostino, ed un ucraino, che lavorava nella falegnameria come operaio, risultato inottemperante ad un decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dalla Questura di Caserta.
DAgostino si era reso latitante dallo scorso 23 maggio quando fu raggiunto da un decreto un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli per lagguato del 23 marzo scorso di cui fu vittima il 19enne Stefano Falco, la cui uccisione, secondo i magistrati dellantimafia, fu decisa da DAgostino ed eseguita da suoi due complici perché era passato tra le fila degli avversari. I sicari di quellagguato erano già stati arrestati. Luomo si nascondeva in un soppalco sopra la falegnameria gestita dal 51enne casertano, in località Pantalla.