“Fidel Castro è morto”, il fratello Raul smentisce

di Redazione

Fidel Castro non è morto. La smentita della notizia che era corsa sul web nelle ultime ore la dà Alejandro Castro Espin, figlio del presidente cubnano in carica Roul Castro, fratello di Fidel, che si trova in questi giorni ad Atene.

Alejandro aggiunge che la famiglia Castro è stanca delle continua notizie sulla morte di Fidel che compaiono sugli orgnai di stampa e sui siti internet. Castro è vivo e vegeto e sta bene. Alehandro Castro si trova nella capitale greca per alcuni incontri e per presentare il suo libro (il 12 gennaio al teatro Alkionis) Il regno del terrore. Sull’attacco terrorista al Charlie hebdo ha espresso un giduzio di totale condanna.

La lunga assenza in pubblico di Fidel Castro aveva rafforzato negli ultimi giorni l’ipotesi di una sua possibile morte, riproposta oggi a Miami dal quotidiano americano El Diario de Las Americas e rilanciata poi dalla tv dello stesso gruppo America Tv.

Oggi era stata già smentita una conferenza originariamente convocata per oggi pomeriggio: l’idea della conferenza aveva alimentato le versioni e speculazioni sulla salute di Castro.

L’ipotesi di una possibile morte di Castro, formulata per la verità più volte negli anni passati, è stata subito riproposta su Twitter e su altri social network. Nel diffonderla i media di Miami hanno ricordato la lunga assenza pubblica del lider maximo, non presente neppure in dicembre quando sono tornati a L’Avana i tre cubani a lungo in carcere negli Usa per spionaggio.

Un altro giornale digitale del dissenso, El Diario de Cuba, ha pubblicato un servizio da Santiago de Cuba in cui si sostiene che il governo “ha proibito la circolazione delle persone nella zona del cimitero di Santa Ifigenia dove presumibilmente è stata costruita la futura tomba di Fidel Castro”. Essa si troverebbe, hanno detto fonti non identificate al giornale, quasi al lato di quella di Josè Martì.

L’ultima volta che Castro è stato visto fuori dalla sua residenza è stata esattamente un anno fa, l’8 gennaio 2014, quando ha visitato un’esposizione in omaggio al pittore cubano Wilfredo Lam, nella galleria dell’artista Kcho (Alexis Leiva): da allora è stato solo fotografato mentre riceveva dirigenti esteri nella sua casa. Uno di questi è stato il presidente uruguaiano, José Mujica, che dopo aver incontrato Fidel il 31 gennaio scorso ha ammesso che è era “deteriorato” dall’età e la malattia. “Gli anni gli sono caduti addosso”, ha detto allora Mujica, di 78 anni, pur precisando che con 87 anni l’anziano leader cubano restava “in linea con quella che è sempre stata la sua figura leggendaria”.

Anche le “riflessioni” che Castro pubblica nella stampa ufficiale cubana – l’unica che circola legalmente nell’isola – si sono fatte più rare negli ultimi mesi: l’ultima, del 17 ottobre scorso, era dedicata all’invio di specialisti cubani in Africa per affrontare l’epidemia di ebola. Da allora il silenzio.

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