Napoli, inchiesta parcheggi: venti indagati

di Redazione

Rosa Russo IervolinoNAPOLI.Irregolarità negli appalti per la realizzazione del Pup, il piano parcheggi nella città di Napoli. E’l’ipotesi di reato relativaall’inchiesta condotta dalla procura partenopea, che ieri ha incaricato i carabinieri di eseguire perquisizioni a Palazzo San Giacomo, sede del Comune.

Perquisizioni anche nell’ufficio del City manager in via Cervantes. Acquisita l’intera documentazione tra amministrazione e Acen, l’associazione dei costruttori.

Sarebbero una ventina gli indagati, tra amministratori comunali, assessori, funzionari del comune, imprenditori.

Le presunte irregolarità ipotizzate dagli inquirenti, riguarderebbero, tra l’altro, la creazione di un “cartello” tra le ditte interessate all’assegnazione degli appalti e la mancata realizzazione delle opere col conseguente spreco di ingenti risorse pubbliche. La “spartizione”riguarderebbe anche i partiti dell’opposizione nei quali ciascuno aveva il proprio tecnico di riferimento.

Ilsindaco Rosa Russo Iervolino garantisce collaborazione all’indagine da parte sua e dell’intera amministrazione, e sottolinea: “Non hanno sequestrato niente hanno solo fotocopiato alcuni documenti, in larga parte riferiti al primo piano parcheggi risalente al periodo in cui io non ero ancora sindaco”. “Come sempre – dice il primo cittadino – abbiamo dato la massima disponibilità ai carabinieri e loro ci hanno chiesto alcuni documenti relativi soprattutto al primo Pup. Non so cosa di cosa tratta l’indagine, ma qualsiasi cosa avranno sempre la nostra collaborazione perché il Comune ed il sindaco sono i primi a volere chiarezza”.

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