Aversa – “Non solo le periferie sono dimenticate dall’amministrazione Sagliocco ma anche i quartieri residenziali”. E’ quanto afferma l’ex assessore Antimo Castaldo, candidato sindaco a maggio 2012 del movimento politico culturale “Democrazia e Territorio” ed oggi esponente del direttivo provinciale del Pd che punta di nuovo il dito sull’inefficienza della giunta ed in primis del sindaco.
“Per le attività straordinarie non c’è partita come dimostra – esordisce l’esponente del centrosinistra – l’opera di riqualificazione di via Di Jasi che sembra essere stata lasciata a metà dopo una incredibile e tecnicamente poco giustificale rivisitazione del progetto ma ciò che preoccupa è la gestione dell’ordinario che interessa quotidianamente la cittadinanza”.
“L’esempio lampante è – dice Castaldo – l’inspiegabile chiusura di parco Balsamo, Un’area verde attrezzata costata alla cittadinanza 250 mila euro, realizzata per migliorare la vivibilità di un quartiere popolosissimo qual è parco Coppola e il contiguo parco Argo, abitato da un numero di cittadini più alto di quelli che vivono nel confinante comune di Lusciano”.
“Una chiusura disposta oltre un mese fa, all’indomani di un raid vandalico che ha portato alla distruzione di una parte dei giochi per bambini collocati nel parco per impedire il ripetersi di atti vandalici”, ricorda Castaldo, sottolineando che la scelta ha impedito ed impedisce a tutta la cittadinanza Per l’esponente del Pd basterebbe assicurarne la vigilanza, anche affidandola a privati come fece l’amministrazione Ciaramella, per rendere fruibile in sicurezza quel polmone verde.
“Invece il sindaco preferisce –riprende Castaldo – mantenere chiusa la struttura, confermando l’incapacità che segnaliamo da mesi a gestire l’ordinario, usando il metodo del lasciar correre così come ha già fatto in altre occasioni non disponendo, ad esempio, la sostituzione dei lampioni dell’illuminazione stradale di via Garibaldi e di via Di Jasi-angolo via Raffaello abbattuti da autovetture”.
“Sicuramente – sottolinea – è un metodo efficace per ridurre le spese comunali ma non fornendo servizi come si fa poi a chiedere ai cittadini di pagare tasse e tributi?”.
“Sono mesi – conclude l’esponente del Pd – che Sagliocco parla di video sorveglianza, che annuncia l’imminente attivazione del sistema da realizzare con fondi europei ma le parole non si traducono in fatti. E quando accade che si realizzi qualche cosa le opere realizzate sono sempre incomplete, come dimostra, ad esempio, la ristrutturazione della biblioteca comunale i cui lavori sono ancora in corso malgrado siano iniziati l’11 novembre 2013 e dovevano durare 120 giorni ai quali ne furono aggiunti 60 per eseguire ulteriori interventi”.