Blackout nel centro di Napoli: danni ai commercianti

di Redazione

 NAPOLI. Un blackout dovuto allarottura di un cavo interrato dell’alta tensione ha mandato in tilt il centro di Napoli per oltre 6 ore, dalle 7.30 alle 14 di mercoledì, lasciando senza elettricità 70 mila persone e provocando ingenti danni alle attività commerciali.

Il guasto sulla linea dell’alta tensione a 220 mila volt “Astoni-Napoli Centro” aveva provocato il distacco delle linee che alimentano i quartieri di Doganella, Chiaia, Vomero, Piazza del Plebiscito, Porto e zona orientale. Tuttavia, già intorno alle 9 le squadre dell’Enel, coordinate dal Centro Operativo Enel Rete Napoli, e di Terna sono riuscite a circoscrivere il guasto e ripristinare gradualmente il servizio per il 75% della clientela. Grazie a manovre in telecomando delle linee di media tensione, inoltre,sono stati rialimentati in circa 20 minuti l’ospedale “Loreto Mare” e la sede centrale della Prefettura. Alle 9.52 è stata riaperta la fermata piazza Amedeo della linea 2 della metropolitana Gianturco – Pozzuoli.

Secondo i tecnici di Terna, il blackoutè conseguenza di un danno cheè stato probabilmente provocato da terzi.

Tutti i commercianti hanno risentito dei problemi causati dalla mancanza di energia elettrica: la piccola pasticceria, le torte, le granite e i gelati, diventati immangiabili, dovranno essere buttati.

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