Napoli, la giovane rom è stata uccisa da auto pirata

di Redazione

Il luogo dove la ragazza è stata investitaNAPOLI. L’autopsia ha rivelato che Slavica Djordjevic, la ventenne rom di etnia serba trovata morta sabato mattina sulla Circonvallazione esterna di Secondigliano, alla periferia di Napoli, è deceduta a causa di un incidente stradale.

E’ stata dunque un’auto pirata a travolgere la giovane e il suo piccolo Luka, di soli sette giorni, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santobono.

La ragazza è stata colpita, in particolare, all’altezza del gluteo sinistro e ciò ha provocato lo spappolamento della milza. Non sono state trovate tracce di sangue (elemento che aveva lasciatoaperte altre ipotesi)perché si era riversato tutto nei polmoni. Le ferite al braccio, inoltre,sono dovute ad una caduta successiva all’impatto.

Il vicesindaco di Napoli Sabatino Santangelo e l’assessore al Turismo Valeria Valente si sono recati questa mattina all’ospedale Santobono per avere dai sanitari notizie delle condizioni di salute del piccolo. Gli esponenti della giunta – si sottolinea in una nota – come già aveva fatto il sindaco Iervolino immediatamente dopo il ritrovamento, hanno espresso solidarietà ai familiari della giovane vittima e rappresentato alla sorella della donna l’intenzione dell’amministrazione di farsi carico dei funerali o del rimpatrio della salma nel paese di origine.
Nella mattinata di lunedì, durante i sopralluoghi delle indagini, c’è stata una rivolta nel campo rom della ragazza uccisa e molte donne e ragazzi hanno aggredito le forze dell’ordine, tentando di impedire i rilievi.
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