NAPOLI. Vincenzo D’Alessandro, 33 anni, ritenuto il reggente dell’omonimo clan attivo a Castellammare di Stabia, nel napoletano, è stato arrestato in Calabria, a Rende, località del cosentino.
Nei suoi confronti il tribunale di Napoli aveva emesso lo scorso luglio un’ordinanza di ripristino della misura cautelare di un anno in una casa-lavoro.
Figlio del defunto boss Michele, ha precedenti per associazione per delinquere e traffico di stupefacenti e da oltre un anno si era reso irreperibile non rispettando l’obbligo di firma previsto dalla misura della sorveglianza speciale inflittagli dal giudice.
Quando gli agenti dellasquadra mobile dellaQuestura di Napoli lo hannocatturato era in compagnia di due persone, all’interno di un centro commerciale,senza documenti.
Nei giorni scorsi era stato arrestato un altro elemento di spicco del clan D’Alessandro.Ciro Vitale, 32 anni, si trovava nel casertano, a Nocelleto di Carinola.Era ricercato dal 2 luglio scorso quando nei suoi confronti fu emessa un’ordinanza di custodia cautelare da parte della Procura di Napoli. Deve scontare 9 anni e 27 giorni di reclusione a seguito di una condanna per i reati di associazione per delinquere di tipo camorristico e per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso.