Aversa – Anche la diocesi di Aversa celebrerà, domenica 18 gennaio, la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Nel nostro territorio l’iniziativa, intitolata quest’anno “Chiesa senza frontiere, Madre di tutti”, sarà ospitata dalla Parrocchia Maria SS. Immacolata di Qualiano (Via del Dogma 3, ex via G. Falcone).

“La storia narra che la nostra gente è da sempre e naturalmente aperta, accogliente e solidale”, commenta don Nicola Barbato, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale dei Migranti, presentando l’evento di domenica prossima. “La Migrantes di Aversa, ispirata dal suo pastore, Mons. Angelo Spinillo, vuole lanciare anch’essa il suo appello e, quindi, vivere questa giornata mostrando come sia possibile una convivenza rispettosa, attenta e civile delle diverse realtà etniche presenti su uno stesso territorio. Ecco perché lo facciamo partendo dalla periferia, a Qualiano, nella Parrocchia di Maria SS. Immacolata”.

La Giornata sarà lunga, intensa e ricca di appuntamenti: si parte alle nove del mattino con un corteo che muoverà da piazza Rosselli e, passando per via Rosselli, via Giuseppe Di Vittorio, via Falcone e via del Dogma, terminerà nel piazzale antistante la Chiesa. Alle 10:00 è prevista l’apertura degli stands etnici allestiti dalle organizzazioni e dai gruppi delle diverse nazionalità presenti. Mezz’ora dopo sarà il momento del confronto e dell’approfondimento con il Workshop “Quante balle sull’immigrazione?”: attesi gli interventi di Mons. Franco Picone, Vicario Generale della diocesi di Aversa; il dott. Giancamillo Trani, Vice-Presidente Caritas Napoli; il dott. Ludovico De Luca, Sindaco di Qualiano; Roger Adyougude’, volontario della Caritas diocesana; esponenti dell’Unione sindacale di base. Le conclusioni saranno affidate al Prof. Ciro Pizzo. Le tradizioni culinarie si incontreranno alle ore 13:00 in occasione del Pranzo Multietnico mentre alle ore 15:00 la Giornata vivrà il suo momento ludico con la partita interetnica di calcetto. Alle ore 18:00, Mons. Angelo Spinillo sarà in parrocchia per la Concelebrazione Eucaristica. In serata, a partire dalle ore 19:30, Musica dal Mondo con diversi artisti e gruppi etnici.

“Abbiamo cercato di coinvolgere più gente e organismi possibili perché insieme possiamo dare un’impronta vivace e comprensiva”, aggiunge don Nicola. “Continuiamo ad inseguire un sogno, quello di vedere infrante le barriere di ogni tipo: confini geografici, divisioni razziali, pregiudizi e religioni, che dividono i popoli.  Questo pensiero anima da sempre la celebrazione di queste giornate e l’intensa attività pastorale della Migrantes. Certamente i tragici fatti francesi di questi ultimi giorni conferiscono alla Giornata un significato particolare, un forte richiamo al rigetto di ogni forma di violenza, in modo particolare quando questa si riveste di pretese religiose estremiste”.

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Redazione
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