Capua – Dopo oltre tre ore di interrogatorio fiume in seguito alla richiesta della convalida di arresto della Procura di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di tre ventenni residenti a Capua – un italiano, un polacco ed un ucraino – il gip Salvatore del tribunale sammaritano ha ritenuto di non accoglierla. L’udienza si è tenuta nel reparto di urologia dell’ospedale “San Sebastiano” di Caserta a causa della gravità delle ferite inferte tra indagati e persona offesa.
I tre giovani, bendati ed armati di noccoliera e bastone, si erano recati nell’abitazione della persona offesa, di nazionalità macedone, salendo dal balcone e rompendo il vetro per ottenere da quest’ultima la restituzione dei soldi per un blocco di biglietti di un concerto e un orologio oltre alle aggressioni precedentemente subite.
Durante la lite, degenerata nel sangue per l’uso di armi anche da parte della persona offesa, vi sono stati fendenti all’addome e al viso che hanno necessitato l’intervento dei sanitari e dei carabinieri.
Deferiti all’autorità giudiziaria per i reati di tentata estorsione, lesioni, violazione di domicilio e danneggiamento il gip ha applicato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa ed il divieto di comunicare con essa in qualsiasi modo od occasione.
Presente nel pool difensivo l’avvocato Nicola Foglia di Marcianise per la difesa del ragazzo italiano, attualmente in condizioni sanitarie gravi oltre che per i capi di imputazione dei quali risponde.