NAPOLI. La Commissione Sanità ha approvato la proposta di legge relativa alla stabilizzazione del personale medico dirigenziale di I livello, volta al superamento dei criteri di incostituzionalità già espressi dalla suprema Corte.
Sulla questione interviene il consigliere regionale del Pdl Angelo Polverino, componente della commissione: Tale proposta, ponendo come requisito fondamentale il possesso di tre anni di servizio alla data arbitraria del 31 dicembre 2006, sarà a beneficio esclusivo del 5% soltanto dei dirigenti medici attualmente in servizio e pertanto non è assolutamente risolutiva delle problematiche relative alla dirigenza medica attualmente in servizio, assunta con regolari procedure concorsuali e necessaria a garantire i livelli minimi di assistenza.
Polverino, infatti, ricorda, che negli anni 2007-2009 è stato posto il blocco delle assunzioni e che quindi tutti i dirigenti medici in servizio attualmente in Campania e assunti con regolari procedure concorsuali erano comunque in servizio a data precedente al blocco posto dalla Regione e attualmente necessari ad assicurare i Lea. Si ricorda ancora che in nome dei processi di stabilizzazione
Siamo curiosi di capire come lonorevole Scala, promotore, e il presidente Giusto pensano di regolarizzare la posizione del 95% di dirigenti medici campani non considerati in tale proposta di legge stante limpossibilità per ragioni economiche di bandire nuovi regolari concorsi pubblici. La mia proposta, invece, è perfettamente in linea con quella dellon Scala e differisce soltanto per i criteri temporali estendendo alla data di approvazione della legge il possesso dei requisiti dei tre anni di servizio; in tal modo si garantirà tutto il personale medico attualmente in servizio e necessario a garantire i Lea (ovvero i dirigenti medici ritenuti necessari dopo la ricognizione effettuata dai vari Commissari delle Asl Campane) ed il sistema sanitario campano.