Napoli – Gonfaloni, fasce tricolori, cittadini, comitati: alcune migliaia di persone hanno partecipato al “No Gori Day”, a Napoli, contro la gestione dell’acqua e le tariffe applicate da parte della Gori, società a prevalente capitale pubblico che si occupa del servizio idrico in diversi comuni della provincia di Napoli e di Salerno.
In corteo il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, esponente del MoVimento 5 Stelle, padre Alex Zanotelli, i rappresentanti di alcuni dei Comuni dell’Ato 3 (Ambito territoriale ottimale) Sarnese-Vesuviano per manifestare contro le “bollette pazze” notificate a molti cittadini dell’area.
Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta: “Via la Gori dai nostri territori”, che è stata anche slogan della manifestazione partita da piazza Matteotti fino a palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. Tra gli striscioni anche uno con la scritta: “Basta!!! No alla Gori, bruciamo le bollette pazze”.
In piazza bandierine con il segnale di divieto e la scritta “Gori”, manifesti e cartelloni utilizzati anche in occasione del referendum per il sì all’acqua pubblica, bandiere del Movimento 5 Stelle e di Sel.