Scontri tra indù e musulmani per storia d’amore: 3 persone bruciate vive

di Stefania Arpaia

Nuova Delhi – Scontri tra indù e musulmani nello stato di Bihar, nell’est dell’India, per una presunta relazione tra due giovani delle diverse etnie.

La violenza sarebbe esplosa dopo che il cadavere di un giovane indù, 19 anni, scomparso da giorni, è stato ritrovato la scorsa domenica in una fattoria. La comunità ha accusato dell’omicidio i musulmani, che si sarebbero opposti ad un’amicizia che il ragazzo aveva stretto con una giovane islamica. Immediati gli scontri in cui sarebbero stati appiccati vari roghi.

Autorità locali hanno riferito che molti capanni sarebbero stati dati alle fiamme mentre 3 persone, probabilmente di origini musulmane, sarebbero state bruciate vive. Il sovrintendente locale della polizia, Ranjit K. Mishra, ha fatto sapere che sono state arrestate 14 persone con l’accusa di omicidio e incendio doloso. 

Per placare l’ira della popolazione è stato necessario l’intervenuto di oltre 500 agenti che hanno messo fine agli scontri. La tragica vicenda si è verificata nel villaggio di Sarayian. 

Il 19enne aveva una presunta relazione con una giovane musulmana, residente in un villaggio a 55 chilometri da Patna. Sembrerebbe che il padre della giovane avesse apertamente manifestato la sua contrarietà alla loro storia d’amore.

L’esponente dell’amministrazione dello stato indiano, Atul Prasad, ha riferito che in seguito alla scoperta del corpo del giovane, i pescatori locali avrebbero deciso di raggiungere il villaggio della musulmana, accusando la sua famiglia di delitto e dando alle fiamme più di 20 capanne.

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Redazione
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