Sangue dall’orecchio, pallanuotista rifiutato da tre ospedali a Napoli

di Redazione

Napoli – Infortunatosi nel corso della partita di sabato sera alla Scandone, contro il Savona, e costretto a girare ben tre ospedali senza poter avere le cure necessarie.

E’ la vicenda di Fabio Baraldi, 25 anni, pallanuotista della Canottieri Napoli nel ruolo di centroboa che all’inizio della partita, vinta dai napoletani per 10-4, ha ricevuto un calcio involontario da un avversario all’orecchio sinistro. Un dolore lancinante che lo ha costretto a uscire dalla vasca.

Dopo essere stato medicato dai sanitari della squadra, l’atleta è stato accompagnato dalla moglie all’ospedale Fatebenefratelli ma lì gli hanno riferito che il nosocomio è privo di pronto soccorso per otorinolaringoiatria e che era consigliabile andare al Cardarelli. Dove si recava e dove, ancora una volta, causa assenza del pronto soccorso specialistico, non poteva essere curato. A quel punto andava in un altro ospedale, il Pellegrini, e lì la guardia giurata gli ha detto che c’è sì l’assistenza ma solo su chiamata e solo per infortuni gravi. Il vigilantes gli consentiva di raggiungere il pronto soccorso ma ancora una volta otteneva una risposta negativa anche perché la sua situazione non era considerata “abbastanza grave” da ottenere l’assistenza su chiamata.

Alla fine Baraldi è tornato a casa con forte dolore e perdita di sangue dall’orecchio per poi consultare il giorno dopo, privatamente, un medico che lo ha fatto recare in ospedale per sottoporsi ad esami e comprendere la gravità dell’incidente. Per lui 15 giorni di prognosi.

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