SANTARPINO. No! Risparmiateci una telenovela sulle indennità di carica!. Non si fa attendere la replica del Pd di SantArpino alle accuse lanciate dal Pdl sulla questione degli stipendi.
I democratici, poi, ribattono: Mistificatori incalliti a chi? Vale per quelli del Popolo delle Libertà? Adesso così si chiama Alleanza Democratica? Mistificatore è colui che inganna. E qui il Pd pone tre domandine per vedere chi inganna o ha ingannato. Prima domandina: E vero o non è vero che il vicesindaco Spanò e lassessore Fioratti costano 2550 euro lordi (lordi, così come vengono certificati nel Cud) al mese alle casse del Comune?. Seconda domandina: E vero o non è vero che avevate promesso Con noi al Comune amministratori senza stipendio? Aggiungendo, poi, le indennità di carica dovranno essere rimodellate in modo da rappresentare un rimborso spese e non uno stipendio. Terza domandina: Quello che percepiscono il vicesindaco e lassessore a fine mese è un rimborso spese o uno stipendio?. Per il Pd di questo si tratta, non daltro. Non cè bisogno di grossi paroloni e di gratuite offese.
E, rievocando la serie di volantini a puntate annunciata dal Pdl, di cui la prima puntata riguardava proprio gli stipendi, i veltroniani ritengono che non basterebbero un milione di puntate per cambiare una realtà-verità che è la seguente: solo per le indennità di carica già costate più della vecchia Giunta. Avevate promesso amministratori senza stipendio e non è così. Rimborsi spese e non indennità di carica e, invece, avete fatto esattamente il contrario. Non ci sono scuse da accampare né correità da richiamare. Si tratta di rispondere con un semplice si o no.
Il Pd conclude: Noi lo sappiamo che la realtà non può essere cambiata e che la verità vi brucia. E comprendiamo, allora, perché vi comportate come il bambino pescato con le dita nella marmellata, che non potendosi giustificare si mette a piagnucolare.