Aversa – Sperando che le parole si trasformino in fatti concreti e in tempi rapidi, l’avvocatura aversana ha accolto con soddisfazione l’intenzione del Governo di distaccare dalle amministrazioni pubbliche, attingendo in particolare dalle province soppresse, mille unità di personale amministrativo da assegnare agli uffici di giustizia che ne hanno necessità.
Aspettando la soluzione al problema della carenza di ambienti, segnalato da queste colonne, il presidente della Camera Civile di Aversa, Carlo Maria Palmiero, sottolinea che per l’ufficio del Giudice di Pace l’arrivo di personale amministrativo sarebbe una boccata di ossigeno, utilissima a superare i grosso problema organizzativi da cui è oppresso quell’ufficio.
“In sede di effettiva, auspicabilmente rapida, attribuzione del personale si tenga conto – dice Palmiero – del grido d’allarme lanciato al convegno organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati di Napoli Nord il 17 gennaio scorso che ha denunciato l’ipotesi, al momento concreta, che l’acquisita prospettiva di vittoria che i cittadini dell’agro aversano hanno maturato nei confronti del malaffare organizzato, rischia di essere vanificata dalla impossibilità di celebrare i processi civili e penali per mancanza di personale, in particolare amministrativo”.
Nutrita e qualificata la partecipazione al convegno, organizzato dalla Sezione Napoli Nord dell’Anm, presieduta da Giuseppe Cioffi, che ha visto, tra le altre, la presenza del sacerdote “anticamorra” don Maurizio Patriciello, che nel corso della sua partecipazione al programma di Rai3 “Che Tempo Che Fa” ha reso pubblica la grave carenza di personale amministrativo e giudiziario di cui soffre il Tribunale Napoli Nord, evidenziando il rischio che questo possa pregiudicare la celebrazione dei processi.
Sul tema, in occasione del convegno, era intervenuto il presidente del Tribunale, Elisabetta Garzo, sottolineando che in appena un anno di vita nel neonato Tribunale Napoli Nord sono state iscritte a ruolo circa 15 mila nuove cause che dovrebbero essere trattate disponendo, ad oggi, solo di cinque giudici, due dei quali prossimi al congedo, e di otto impiegati amministrativi.
Un dato ripreso dal presidente della Camera Civile evidenziando che la mancata, tempestiva risoluzione dei conflitti conseguente alla carenza di personale, può generare problemi sociali proprio quando gli avvocati stavano cominciando ad apprezzare gli effetti positivi derivanti dalla entrata a regime del processo telematico.
Per impedire che queste ipotesi si traducano realtà, facendosi portavoce dell’avvocatura aversana, Palmiero, auspica che nella ripartizione delle mille unità di personale amministrativo disponibili, una rilevate parte sia destinata agli Uffici Giudiziari di Napoli Nord.