Castel Volturno – Non conosce sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati posta in essere dagli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Castel Volturno, diretto dal vicequestore Carmela D’Amore, che, avvalendosi anche del prezioso contributo offerto dagli del Reparto prevenzione crimine Campania, qui aggregato dopo i noti accadimenti del luglio scorso, ha inteso intensificare e razionalizzare i servizi di controllo del territorio, anche alla luce di una recrudescenza del fenomeno delinquenziale “dei topi d’appartamento” che forte preoccupazione suscita nella popolazione locale.
Fenomeno, notoriamente, legato al mondo della tossicodipendenza, per cui “l’attenzione” s’è concentrata, ulteriormente, anche nei luoghi frequentati da spacciatori e tossicomani che, per procurarsi il denaro necessario all’acquisto della dose non esitano Ad introdursi nelle case per procacciarsi il denaro.
Numerosi sono stati i controlli effettuati che hanno permesso agli uomini del commissariato di denunciare diversi soggetti, tra cui D.D.P., sessano di 30 anni circa, sorvegliato speciale con precedenti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; A.P., 25enne di Castel Volturno, sorpreso alla guida senza patente; P.G., sessano 25enne, con precedenti per violazione in materia di stupefacenti, sorpreso alla guida dell’auto senza la prescritta autorizzazione.
Non solo. Nell’ottica di infrenare il purtroppo fiorente mercato dello spaccio di stupefacenti, come si accennava innanzi, sono stati intensificati i controlli nei luoghi dove, notoriamente, lo spaccio avviene.
L’attività, sinergicamente condotta dagli uomini della squadra volante del commissariato di Castel Volturno e del Reparto prevenzione crimine, s’è particolarmente concentrata nella zona posta di fronte al “Centro Fernandes” dove insistono una serie di fabbricati in stato di abbandono, trasformatisi in una centrale dello spaccio in mano agli stranieri extracomunitari.
Malgrado le difficoltà di poter irrompere per sorprendere i criminali, atteso la presenza di vedette nella zona che segnalano la presenza delle forze di Polizia, gli agenti individuavano uno straniero di colore che, con fare sospetto si stava avvicinando proprio agli stabili abbandonati. Intimatogli l’alt, lo straniero, si dava a precipitosa fuga, inseguito dagli operanti. Durante la fuga l’uomo, poi identificato per O.A., 30 anni, nativo del Niger, con precedenti specifici in materia di spaccio di droga, ingoiava la sostanza stupefacente, risultata essere poi cocaina, tant’è che si rendevano necessarie le cure mediche poi prestate dai sanitari della Casa di Cura “Pineta Grande”. Gli agenti, quindi, denunciavano lo straniero e sequestravano il denaro provento dell’attività di spaccio nonché telefoni cellulari e sim card.