Aversa – Giuliana Andreozzi, Francesca Marrandino, Lino Fierro. Questi i tre assessori che completeranno la giunta Sagliocco. La notizia non ha ancora il crisma dell’ufficialità per la necessità del primo cittadino di far quadrare il cerchio nell’assegnazione delle delega ai nuovi componenti dell’esecutivo per alcuni dei quali sarebbero stati individuati settori di cui hanno specifica competenza come il Contenzioso e il Personale per Marrandino, di professione avvocato, scelta in quota sindaco quale assessore tecnico, o l’Ambiente e l’Associazionismo per Giuliana Andreozzi, indicata da Paolo Santulli, già insegnante di zoologia alla Facoltà di Medicina Veterinaria della “Federico II” di Napoli.
Quello che avrebbe rallentato la conclusione dell’iter per la formazione della nuova giunta sono le deleghe da assegnare a Lino Fierro, in quota “Noi Aversani” per essere stato indicato da Rosario Capasso, capogruppo del movimento politico fondato dal sindaco Sagliocco nelle fase pre-elettorale, al quale sarebbe stato ipotizzato l’affidamento della delega a Finanze e Bilancio, al momento detenuta da Guido Rossi.
Per Fierro, noto imprenditore caseario, attuale presidente del settore lattiero caseario della Confesercenti casertana, considerando la pluriennale esperienza nelle attività commerciali a cui si dedica da sempre, il settore di competenza in cui potrebbe garantire l’apporto ottimale per un rilancio della città sarebbe sicuramente quello relativo alle Attività produttive, cosicché ci sarebbe un momento di riflessione da parte del primo cittadino per valutare una modifica complessiva delle deleghe da affidare ai diversi componenti della giunta.
Da qui la mancata ufficializzazione del nuovo esecutivo che potrebbe essere presentato nella mattinata di lunedì. Con l’ingresso in giunta di Andreozzi e Marrandino l’esecutivo triplica la “quota rosa” rappresentata fino ad oggi dalla sola Nicla Virgilio, assessore e vicesindaco. Resta però un’apparente incongruenza con la querelle che per mesi ha animato le pagine dei quotidiani relativa alla richiesta di un terzo assessore avanzata da Forza Italia per compensare la perdita dell’azzurro Massimo Pizzi.
Con l’arrivo di un “quota sindaco”, chiaramente espressione di “Noi Aversani”, e di due tecnici, quali sono Andreozzi e Fierro, la domanda che, stando a quanto affermato dal sindaco nella conferenza di fine anno, dovrebbero rivolgersi gli elettori sul perché gli assessori di Forza Italia da tre sono passati a due, diventa ancora più attuale e meriterebbe che avesse risposta da Sagliocco, naturalmente, come promesso in quella occasione.
Per chiudere il “gossip” di anticipazioni ce n’è una che merita di essere riportata solo perché fatta pubblicamente da un consigliere fedelissimo di Sagliocco che avrebbe ribadito la volontà del sindaco di affidare agli assessori tutte le deleghe attualmente in suo possesso e di essere deciso a lasciare la poltrona di primo cittadino dopo quattro anni di mandato. Possibile?